Attacco a Bruxelles, la testimonianza di Dorfmann

Attacco a Bruxelles, è stato un giorno di apprensione e ansia anche per la fitta delegazione altoatesina presente nel centro politico dell’Unione Europea. Nessun ferito, solo tanta paura. Gli attentati hanno provocato sgomento e reazioni anche politiche: oggi alle 18.30 in piazza Adriano si terrà una manifestazione di solidarietà «Con il Belgio e Bruxelles per la democrazia contro il terrore» organizzata da Anpi, Cgil, Cisl, Uil.

Dorfmann: scampato per un soffio

Chi ha evitato le bombe per un soffio è stato l’europarlamentare dell’Svp Herbert Dorfmann che sulla sua pagina Facebook ha ieri raccontato di essere passato tanto all’aeroporto che nella stazione della metro interessati dall’esplosione. “Il terrore sembra spesso troppo assurdo, lontano e surreale per essere vero – ha scritto Dorfmann – E all’improvviso ci si ritrova in mezzo. Delle bombe sono esplose all’areoporto dove sono atterrato ieri. Delle bombe sono esplose nella metro di fianco alla quale sono passato stamattina per andare in Parlamento. Il rumore dei veicoli di soccorso e degli elicotteri in aria sovrasta ogni cosa. Non lontano da qui muoiono uomini, perché altri uomini non accettano il nostro stile di vita e la nostra concezione di libertà e uguaglianza. Tutto questo è inaccettabile. I miei pensieri vanno ai tanti feriti e ai famigliari delle vittime. Sarà una Pasqua amara per molte famiglie”.

Kompatscher, attentato all’Europa

Sgomento per gli attentati in cui hanno perso la vita 31 persone è stato espresso dal presidente della Provicia Arno Kompatscher: “Siamo profondamente colpiti da questi tragici avvenimenti – ha commentato Kompatscher – e a nome della Giunta provinciale e di tutti gli altoatesini esprimiamo solidarietà e vicinanza alle vittime e ai loro familiari. Non si tratta solo di un attentato a Bruxelles, si tratta di un attentato all’Europa, alla nostra democrazia, alla nostra libertà. Siamo chiamati a difendere i nostri valori con tutta la forza e con tutti i mezzi legali di cui disponiamo, la lotta al terrorismo deve essere portata avanti con veemenza e convinzione”.

Tutti bene nella sede dell’Euregio

Stanno tutti bene anche i dipendenti dell’Euregio a Bruxelles in Rue De Pascale. “Sono momenti terribili, che ci lasciano addolorati e sgomenti, ma che non devono, tuttavia, indebolire il sogno di un’Europa libera e democratica e che, al contrario, ci spingono a rafforzare l’impegno di tutte le istituzioni a reagire con compattezza, mettendo in campo una strategia comune contro chi uccide in modo vile e barbaro. Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza vanno al popolo belga e alla città di Bruxelles, simbolo dell’unità europea”, ha detto Ugo Rossi, presidente della Regione Trentino Alto Adige che si è subito informato della situazione del nostro ufficio di rappresentanza a Bruxelles.

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