Autobrennero, piano per la mobilità sostenibile da 19 milioni di euro
Cinque punti per fare dell’A22 Autobrennero un’autostrada sempre più green. Nuovi punti di ricarica elettriche, nuove stazioni ad idrogeno, più Gpl e Metano. Questo il piano da 19 milioni di euro approvato venerdì da Autobrennero. Un piano per la mobilità sostenibile, il cui obiettivo è la promozione di un approccio consapevole nei confronti dell’ambiente e delle risorse del pianeta, incoraggiando l’adozione di comportamenti più responsabili nell’utilizzo dei veicoli per lo spostamento di merci e persone.
Cinque i punti del piano per la mobilità sostenibile:
- Nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici oltre ai 4 già attivi lungo l’asse
- Nuove stazioni di rifornimento ad idrogeno da affiancare a quella già esistente a Bolzano Sud
- Potenziamento dell’infrastruttura per il rifornimento di veicoli alimentati a GPL e GNCpresso più aree di servizio lungo l’asse.
- Realizzazione di due stazioni di rifornimento per mezzi pesanti alimentati a GNL e GNC da affiancare a quella già esistente presso l’Autoporto Sadobre
- Creazione di una rete per la ricarica di veicoli elettrici aziendali e del personale dipendente presso le sedi di lavoro di Autostrada del Brennero
«Autostrada del Brennero– ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Walter Pardatscher– sta investendo sullo studio e sulla realizzazione di nuove soluzioni infrastrutturali che permettano a veicoli a basso impatto ambientale di percorrere l’intera tratta, dal passo del Brennero fino a Modena, così da offrire all’utenza in transito una varietà completa di rifornimento garantendo, al contempo, che tutti i Territori circostanti beneficino di un costante abbattimento dell’impatto ambientale». «Nell’ultimo biennio – ha aggiunto il Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa– è stato rilevato un utilizzo in forte crescita del servizio di ricarica presso le colonnine elettriche disponibili lungo l’A22, con più di 6.000 sessioni effettuate e quasi 67.000 kWh erogati. Questo dato ci ha spinto ad investire ancora di più nella mobilità sostenibile, nella convinzione che la nostra infrastruttura sia strategica nella promozione e nel sostegno di un futuro ad impatto zero».