Autobrennero pubblica, la firma giovedì 14 a Roma
Il passaggio della A22 in mani pubbliche fa un nuovo passo avanti. Dopo l’approvazione da parte dell’assemblea della società Autobrennero, in dicembre, del piano per il passaggio in mani interamente pubbliche della società autostradale, e dopo l’approvazione del piano da parte della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia di Trento, oggi anche la Provincia di Bolzano ha approvato il protocollo d’intesa.
Il 14 gennaio la firma del protocollo d’intesa
Protocollo che sarà firmato dopodomani, giovedì 14 gennaio, dagli enti e dal Ministero delle Infrastrutture, che sancirà il rinnovo della concessione trentennale per la gestione dell’autostrada, fino al 2045. Il giorno successivo, venerdì 15, i dettagli saranno illustrati in una conferenza stampa a Trento.
«Si tratta di un risultato storico per Alto Adige e Trentino – ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscer – che garantisce investimenti significativi per trent’anni ma soprattutto che mette gli enti territoriali nella condizione di gestire le politiche del trasporto sul corridoio del Brennero in un’ottica di sostenibilità ambientale».
Investimenti per 3 miliardi e Eurovignette
L’accordo prevede il versamento allo Stato dei 550 milioni di euro accantonati dalla società nel “Fondo pro Ferrovia”. La futura società si impegna a versare 1395 milioni, come canone di concessione trentennale allo Stato. Si tratta di una quota di 45 milioni all’anno, a cui vanno aggiunti i 3 miliardi di euro che la società si impegna a investire per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria fra collegamenti, gallerie e terza corsia lungo l’autostrada del Brennero.
Sul fronte delle tariffe, gli incrementi tariffari dovranno essere contenuti ai livelli dell’inflazione programmata, con la significativa eccezione che sia recepita la direttiva europea Eurovignette con riferimento a misure compensative dell’inquinamento ambientale e volte a trasferire il traffico pesante dalla gomma alla rotaia.