Bando «Generazioni», dalla musica all'educazione ambientale: presentati 77 progetti
Non era scontato, le incognite erano molte e c’è voluta una buona dose di coraggio per lanciare un bando culturale in piena emergenza Covid-19. Eppure, i risultati premiano senza ombra di dubbio gli organizzatori, le cooperative sociali Young Inside e Inside, che, con il sostegno delle Province autonome di Bolzano e Trento e della Regione autonoma Trentino – Alto Adige/Südtirol, hanno pubblicato il 20 marzo scorso la seconda edizione del bando “Generazioni”.
«La situazione che stiamo vivendo non ha smorzato, ma ha anzi accentuato, la voglia di tanti soggetti regionali di creare bellezza, di progettare lavorando in rete per dare forma a nuove prassi e occasioni di crescita umana e culturale», afferma Alessandra Benacchio, coordinatrice di Generazioni. Ne è testimonianza l’estrema varietà dei progetti presentati entro la scadenza del bando, lo scorso lunedì 11 maggio. Tantissime le tematiche affrontate dal punto di vista della rigenerazione: territorio, educazione ambientale, musica, antichi mestieri, passaggio all’età adulta, sport e visioni al tempo del Covid-19 e del lockdown.
Sono 77, in totale, i progetti pervenuti alla cooperativa Young Inside, più del doppio rispetto ai 37 presentati lo scorso anno. Un numero significativo, che testimonia l’enorme sforzo messo in campo da Young Inside e Inside per accompagnare i progettisti e far sì che una buona idea si trasformi in qualcosa di tangibile.
«Il nostro obiettivo è quello di coltivare le idee dal basso, di incubare le proposte anche di giovanissimi e di gruppi informali, privi di struttura», dice Francesca Viola, presidente di Young Inside e responsabile dei percorsi che nascono dal bando. «Crediamo che le politiche giovanili siano politiche di sviluppo, a tutti gli effetti».
I progetti presentati arrivano da tutta la regione. Ci sono le città capoluogo, con progetti sui quartieri Don Bosco ed Europa-Novacella di Bolzano e sul rione Piedicastello di Trento; ma anche gli altri territori, con Merano, Bressanone e la val Pusteria per l’Alto Adige, le valli di Non e Sole, la val di Fiemme, le Giudicarie, l’Alto Garda, la Valsugana e gli Altipiani Cimbri, la Vallagarina e il Primiero per il Trentino. Quest’anno tutti i progettisti che hanno candidato al bando avranno la possibilità di accedere a un percorso formativo di qualità e contenuto. Tale azione si pone quale strumento di crescita, sia per il singolo che per quella che è di fatto una vera e propria rete regionale di progettisti nata grazie al lavoro sinergico tra i promotori del bando e numerosi enti e soggetti che operano ogni giorno sul nostro territorio.
L’elenco dei progetti selezionati verrà annunciato all’inizio del mese di giugno.