«Bar Mario», il film bolzanino conquista l'Europa
Un’estate ricca di premi per il «Bar Mario» — documentario interamente ambientato a Bolzano e girato dai giovani diplomati della scuola Zelig — che in quest’ultimi mesi ha navigato tra festival cinematografici in tutta l’Europa, facendo incetta di riconoscimenti.
Una vera e propria scalata del podio quella del «Bar Mario» quest’estate: in Francia, al One Country One Film, dove il documentario altoatesino partecipava come rappresentante dell’Italia, si è classificato terzo. Dopo la proiezione francese, il film è stato proiettato in Grecia, durante la 5a edizione del Festival Internazionale del Documentario di Ierapetra, dove ha ricevuto il secondo premio assegnato dall’organizzazione. E per non smentire il detto «non c’è due senza tre», il Bar Mario ha scalato il gradino più alto del podio vincendo il premio di miglior documentario al Verona International Film Festival. Le proiezioni della kermesse veneta si sono tenute alla Casa della Cultura di Venezia lo scorso 30 agosto, dove sono stati proiettati film di varie nazionalità, tra cui Stati Uniti, Finlandia, Brasile, Argentina e Israele. Ora non resta che sperare che il cambio di stagione sia altrettanto fortunato. Intanto, per iniziare bene l’autunno, il Bar Mario parteciperà al Festival Internazionale Corti in Cortile, che si terrà a Catania dal 22 al 24 settembre.
«Bar Mario», un documentario interamente girato a Bolzano
Il documentario «Bar Mario» è interamente ambientato a Bolzano e racconta la vita del singolare bar costruito a forma di nave, situato in zona Rencio ed abitato da personaggi pittoreschi che ne animano l’intera storia. Il Film è stato realizzato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano, in coproduzione con la Cooperativa 19 ed i suoi ideatori sono riusciti a renderlo realtà grazie alla campagna di raccolta fondi – crowdfunding – sulla piattaforma online Kiss Kiss Bank Bank lo scorso anno.
«Una nave tappezzata di banconote è in balia della tempesta economica, mentre tra caffè, vino e sigarette, la vita sottocoperta scorre tranquilla» così descrive il film il regista Stefano Lisci. «Bar Mario» nasce come un progetto indipendente, la troupe è interamente composta da giovani diplomati alla Zelig Scuola di documentario di Bolzano, fra loro Beniamino Casagrande e Livia Romano alla camera, Maria Radicchi e Marco Vitale al montaggio, il fonico Ambrose Siyanga Mbuya e con la voce narrante del regista e attore teatrale Nicola Benussi. Le riprese sono state effettuate tra dicembre 2013 e aprile 2015 grazie al supporto tecnico della casa di produzione Ammira Film di Merano e grazie all’attrezzatura fornita come sponsor dalle ditte di noleggio: Maier Bros, Alps Sound ed il supporto del ristorante «il Tinello».
A far partire tutto il progetto la quotidianità di un Bar che per i ragazzi che frequentano la Zelig, grazie a Marina -la padrona di casa- diventa «straordinario». Da oltre 70 anni, al confine tra Italia e Austria, un caffè costruito a forma di nave ormeggia tra le dolomiti innevate. Il capitano, Marina, passa l’intera giornata a seguire il figlio trentenne, servendo, contemporaneamente, i clienti del bar. Il locale è anche il salotto della casa, una sola porta separa il bar dal resto dell’abitazione. Gli affari non vanno a gonfie vele. Sono pochi i clienti rimasti, i più affezionati, sono quelli che non sanno usare Facebook. Uno spazio condiviso, come in una grande famiglia allargata, che rischia di scomparire. Il trailer del film: https://vimeo.com/185775973.