Tornano le BAW -Bolzano Art Weeks, oltre cento tra mostre ed eventi tra arte, benessere e accoglienza

Bolzano. Dal 27 settembre al 6 ottobre prossimo tornano le BAW– Bolzano Art Weeks, il progetto artistico collettivo che per dieci, intensissimi giorni invaderà Bolzano (e non solo) con oltre 40 mostre e 80 eventi. Anche per questa quarta edizione si conferma quindi il carattere pervasivo, incontrollato -e felicemente bulimico- della manifestazione, che quest’anno è dedicata al concetto di benessere, in un’ottica di empatia e inclusione: “Crediamo che l’arte debba tornare ad aiutare concretamente le persone a rivolgersi a valori più profondi e duraturi. È tempo di riaffermare un ruolo sociale e anche politico e non solamente decorativo o di intrattenimento dell’arte. Il motto che abbiamo scelto per l’edizione 2024, WELLbeing WELfare WELcome (stare bene, agire bene, dare il benvenuto) , trova compimento se l’arte è realmente parte della vita e tra la gente” spiega in una nota stampa il team curatoriale di BAW, composto da Nina Stricker, Valentina Cramerotti, Massimiliano Gianotti, Barbara Brugnara e Hannes Egger.
Nel lungo weekend inaugurale questa visione prenderà corpo, sabato 28 settembre, in una performance partecipativa di danza intitolata “Be Water My Friends” con balli di gruppo stile “Balera” dell’artista  MOC Mara Oscar Cassiani e DJ-Set di Zirkus Maximus nel giardino del Parkhotel Laurin. Con lo stesso mood BAW invita ad un viaggio di gruppo in autobus  on Tour in Val Venosta e a Stelvio domenica 29 settembre con la realizzazione partecipata di una performance collettiva dal titolo “Collaboration” dell’artista danese Christian Falsnaes.

Sul concetto  di benessere è incentrata anche la conferenza organizzata presso la Casa della Pesa il primo ottobre con Flavio Zandonai e Giovanna Brambilla. Si concentrano invece su aspetti particolari del tema i due progetti speciali “Welcome world, bienvenut* tutt*” sull’essere “diversamente uguali” di Kira Kessler in doppia sede espositiva da Laimer gmbh e MM Design a Bolzano Est e “Strapianto” di Giulio Boccardi e Leonardo Panizza nella giardineria Schullian. Benessere, accoglienza e inclusione sono i temi che hanno ispirato i cinque progetti vincitori della “call for artists” bandita da BAW l’estate scorsa: Elisa Grezzani, Splaces Studio, Agata Torelli, Santiago Torresagasti e Christina Vieira-Barry, con opere dislocate in diverse zone della città, come il NOI Techpark a Bolzano Sud, Palais Campofranco in Centro, il Parco delle Semirurali a Bolzano Ovest ed il Bunker H a Bolzano Nord.

Tantissimi -e impossibili da elencare anche solo sommariamente- gli altri appuntamenti e le location di BAW, che coinvolgeranno istituzioni cittadine canonicamente dedicate all’arte, come Museion (mostra su Collezione Enea Righi), Fondazione Antonio Dalle Nogare (mostra su Emilio Prini), Ar/ge Kunst, Foto Forum e il Südtiroler Künstlerbund e location più insolite, come l’Ospedale di Bolzano con speciali visite guidate sul tema della cura, Casa Spadafora sotto i Portici o il Parkhotel Mondschein e il Laurin.  Tra i luoghi meno istituzionali e insoliti si segnala il lungo fiume Isarco dove Lungomare e FAS Film Association South Tyrol invitano ad una Flux Kinooo Night (sabato 28 settembre), in cui il pubblico potrà passare la notte con tanto di sacco a pelo per svegliarsi dolcemente all’alba con le Improvvisazioni 25 Strings Koto di Karin Nagakawa e una colazione conclusiva. Qui è possibile scaricare la mappa di BAW e il calendario completo delle iniziative.

Immagine in apertura: MOC, Mara Oscar Cassiani, Be Water My Friends, BAW-ALL-FOR-ALL-HAPPENING, foto courtesy BAW

 

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