Bolzano, città più cara d'Italia (ma anche no)
Bolzano è davvero la città più cara d’Italia? Basterebbe il titolo del comunicato della Camera di Commercio del capoluogo altoatesino per capire l’oggetto del contendere. L’Unione Nazionale dei Consumatori, infatti, ha ribadito come Bolzano sia la città più cara d’Italia. E la Camera di Commercio prova a smontare il “mito”. Ecco le osservazioni.
- Il tasso di inflazione indica di quanto sono variati o aumentati i prezzi di beni e servizi in un determinato periodo. Nel paniere vengono rilevati i prezzi dei prodotti più acquistati nelle rispettive città, che possono essere molto diversi per qualità e marchio. Il tasso di inflazione però non fornisce informazioni su quale sia il prezzo di beni e servizi nel confronto assoluto, pertanto la conclusione che Bolzano sia la città più cara d’Italia non è corretta.
- L’Osservatorio prezzi e tariffe dell’ASTAT (vedi: provincia.bz.it/osservatorio-prezzi-tariffe/default.asp), invece, pubblica informazioni significative sul livello dei prezzi a Bolzano. L’Osservatorio rileva mensilmente i prezzi medi dei prodotti più acquistati a Innsbruck, Bolzano e Trento. A giugno 2017 il confronto dei livelli dei prezzi dimostra chiaramente che, su 40 prodotti rilevati di uso quotidiano, Bolzano è più conveniente di Innsbruck in 25 prezzi e in 19 prezzi addirittura più conveniente di Trento.
- Il buon andamento dell’economia rende l’Alto Adige una delle regioni con il più elevato livello di benessere in Europa e di conseguenza la popolazione vanta un potere d’acquisto elevato, il che si ripercuote sui livelli dei prezzi.
- Un’osservazione a parte va fatta per i prezzi degli alloggi. Secondo i dati dell’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, a Bolzano i prezzi sono effettivamente elevati e raggiungono i livelli dei centri di Milano e Roma. Ciò è in gran parte conseguenza della scarsa disponibilità di superficie per edifici residenziali e non in un territorio di montagna come l’Alto Adige, dove giustamente le nuove superfici edificabili vengono assegnate con moderazione