Bolzano, dal 15 marzo 75 nuove telecamere per la sicurezza
Tra poco più di una settimana nei punti nevralgici del capoluogo altoatesino dovrebbero entrare in funzione delle telecamere, installate con l’obiettivo di migliorare la sicurezza effettiva e percepita dei cittadini. I vertici di lvh.apa salutano con favore la novità: “Deterrente significativo nei confronti dei criminali e degli incivili – ha commentato il presidente di lvh.apa Gert Lanz.
La notizia era nell’aria da tempo ed ora sta per diventare realtà. A partire dal prossimo 15 marzo, dovrebbero essere ben 75 le nuove telecamere in funzione nei punti chiave della città di Bolzano. Un’innovazione tecnologica significativa quella voluta dal sindaco Renzo Caramaschi, il quale ha deciso di compiere un passo da tempo invocato da cittadini e questura con l’obiettivo di garantire una maggiore tranquillità nelle zone “calde” del capoluogo. Le telecamere dovrebbero infatti contribuire a migliorare sia la sicurezza effettiva nei diversi quartieri che la sicurezza percepita dagli abitanti. Una sensazione di tutela che in molti hanno visto ridursi in maniera sensibile negli ultimi anni.
Anche per questa ragione i vertici di lvh.apa Confartigianato Imprese, da sempre molto sensibili alla tematica anche in considerazione di diverse esperienze vissute direttamente dagli associati, hanno salutato con favore la novità: “Si tratta di un’innovazione tecnologica importante ed al contempo doverosa dopo i numerosi episodi verificatisi negli ultimi mesi ed anni – ha commentato sul tema il presidente di lvh.apa Gert Lanz -. Probabilmente con l’introduzione delle telecamere non si otterrà il miracolo di ridurre drasticamente gli illeciti, ma di sicuro stiamo parlando di un deterrente efficace, sia per quanto riguarda i crimini che per quanto concerne gli atti d’inciviltà. Proprio per questa ragione siamo soddisfatti della scelta del sindaco e siamo convinti che si otterranno dei benefici sia per la popolazione in generale che per noi operatori economici in particolare.”
La novità in oggetto non porterà peraltro ad alcuna violazione della privacy: le immagini raccolte dal centro di coordinamento verranno infatti cancellate dopo una settimana, proprio al fine di tutelare la privacy dei cittadini.