Bolzano, ecco la nuova Agenzia della Protezione Civile
Un assetto più agile grazie all’accorpamento e alla riorganizzazione delle competenze: la provincia di Bolzano ha la sua nuova Agenzia della Protezione Civile, nella quale sono confluiti la Ripartizione protezione civile, la Ripartizione opere idrauliche, il servizio antincendi del corpo permanente dei vigili del fuoco e la prevenzione incendi.
La nuova Agenzia, ha sottolineato l’assessore Schuler alla presentazione nella sede di viale Druso a Bolzano, «diventa operativa dal 2016 e garantisce il più possibile la necessaria flessibilità, essenziale quando si parla di ambiti di intervento. Un assetto più snello produce maggiore efficienza e l’accorpamento di competenze e di sinergie». Le procedure amministrative prevedono l’introduzione di un’unica contabilità, anzichè le tre finora esistenti, e la semplificazione riguarda anche un’unica gestione del personale e un’unica stazione appaltante. Nella nuova Agenzia saranno al lavoro circa 350 operatori, compresi 140 vigili del fuoco e 200 tecnici della sistemazione bacini montani. Il budget annuo si aggira sui 75 milioni di euro e nel 2016, ha annunciato l’assessore Schuler sarà attivato anche il numero unico di emergenza.
«L’Agenzia si configura come un aggiornamento e uno sviluppo dei servizi, che restano tutti confermati come tali», ha spiegato Rudolf Pollinger, che dirigerà la nuova struttura di protezione civile che raccoglie tutte le competenze in tema di previsioni, prevenzione, gestione degli eventi e ricostruzione. Saranno sempre operativi l’Ufficio idrografico con il Servizio meteo, l’Ufficio protezione civile con le comunicazioni radio e la centrale viabilità, gli Uffici di sistemazione dei bacini montani con l’Ufficio demanio idrico e l’Ufficio dighe, il corpo permanente dei vigi del fuoco cn il servizio anticendi e la prevenzione incendi. Di nuova istituzione c’è il Centro di competenza del management dei rischi e della gestione dei bacini idrografici, nel quale confluiranno per la pianificazione e gli interventi nei casi di calamità dati, progetti e risorse oggi separati. La gestione amministrativa viene centralizzata, il finanziamento viene garantito da fondi provinciali, gli attuali operatori della protezione civile transitano automaticamente nella nuova Agenzia.