Bolzano, l'ex discarica di Castel Firmiano diventa area verde e sportiva
È stata inaugurata il 2 agosto la bonifica dell’ex discarica di Castel Firmiano, attiva fino agli anni ’60. Il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e l’assessora all’Ambiente Chiara Rabini, alla presenza dei tecnici responsabili dei lavori, hanno presentato gli esiti dell’intervento costato quasi 8 milioni di euro in buona parte finanziato dalla Provincia.
Interessata ai lavori una superficie complessiva di circa 42 mila metri quadri e un’area verde che, oltre all’uso pubblico, sarà utilizzata dalle unità cinofile da soccorso “Dolomiten” e dagli operatori del Centro Recupero Avifauna Bolzano (CRAB). È previsto inoltre l’ampliamento della zona sportiva con la realizzazione di due nuovi campi da padel e uno da tennis. Ad oggi sono stati messi a dimora oltre 4.200 arbusti e cespugli mentre in settembre è prevista la messa a dimora di una cinquantina di grandi piante.
I lavori hanno comportato il rimodellamento e la stabilizzazione del corpo della discarica, l’incapsulamento di circa 332 mila metri cubi di rifiuti inorganici misti, ovvero macerie della città bombardata e scorie industriali, il rinverdimento e la messa a dimora di nuove alberature, il miglioramento della regimazione delle acque piovane, il ripristino dei campi da tennis dopo la posa dell’impermeabilizzazione, la realizzazione di nuovi collegamenti alle vie pedonabili e ciclabili esistenti con percorsi e vie per pedoni e biciclette, la creazione di un’area di verde pubblico con piattaforma panoramica e due piccoli stagni. Sono state inoltre raddoppiate anche le vasche di raccolta dei percolati sia della vecchia discarica, che di quella “nuova” già bonificata anni fa e che si trova nelle vicinanze di Castel Firmiano.
«Abbiamo recuperato e restituito alla città un prezioso spazio verde: un’area di circa 4 ettari che i bolzanini più “maturi” ricorderanno sicuramente essere stata la discarica cittadina sino agli anni ’60» afferma il sindaco Renzo Caramaschi che ha anche sottolineato che a Bolzano in futuro non verranno più realizzate discariche grazie al termovalorizzatore. «Grazie al teleriscaldamento (attualmente una rete di 55 chilometri) possiamo produrre energia a costi concorrenziali per gli utenti, ed in particolare nel periodo invernale, anche di abbattere la produzione di CO2 (anidride carbonica) di un buon 30-35% migliorando quindi anche la qualità dell’aria».