Bretella della Val di Riga e Tunnel di base, il consiglio si divide
Il ruolo del Comune di Fortezza nelle decisioni relative alla bretella ferroviaria della Val di Riga e galleria di base del Brennero, sono state al centro della discussione del consiglio provinciale di martedì 7 febbraio. A scatenare la discussione una interrogazione di Pius Leitner (Die Freiheitlichen) che ha chiesto che il Comune di Fortezza sia coinvolto in tutte le decisioni future in merito a studi e progettazione di misure infrastrutturali per la rete ferroviaria nella parte orientale della provincia, e che la Giunta garantisca che la stazione di Fortezza rimanga anche in futuro un importante snodo ferroviario. La stazione di Fortezza rischia infatti di perdere il suo ruolo di crocevia strategico sull’asse nord-sud non solo per via della realizzazione del Tunnel di Base del Brennero, ma anche perché con la bretella della Val di Riga, costruita prima del tunnel, la stazione principale di cambio diventerà Bressanone, e non sarà più necessario fermarsi a Fortezza; in futuro, addirittura, per raggiungere la Pusteria da Fortezza in treno, bisognerá prima arrivare a Bolzano, poi tornare indietro.
Secondo Dieter Steger (SVP), sia la bretella della Val di Riga che la BBT apriranno nuovi scenari in Alto Adige. La prima rappresenta una soluzione attraente per la Pusteria e per i turisti, permettendo di ridurre di 15 minuti il tragitto per Bolzano: pertanto pieno sostegno pur capendo le preoccupazioni del sindaco di Fortezza; si può però garantire che tutti i treni regionali Bolzano-Brennero fermino a Fortezza.
Bernhard ZImmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) si è detto a favore dell’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria, e quindi anche della bretella della Val Di Riga, ma ha aggiunto di ritenere necessario il coinvolgimento della popolazione sulla decisione. La stazione di Fortezza, ha aggiunto, é uno snodo importante, vi cambiano treno 30.000 persone al mese. Se tutta la struttura ferroviaria fosse in mano alla Provincia, ha concluso, ci si potrebbe orientare alle reali esigenze locali.
Hans Heiss (Gruppo Verde) ha parlato di “situazione nera” relativamente alle tratte d’accesso da Fortezza in giù: i lavori avrebbero dovuto iniziare giá nel 2015, invece si è in alto mare. Fortezza va senz’altro considerata, perché la popolazione é diminuita a 800 persone, ma la costruzione della galleria aumenta i posti di lavoro, così come il previsto decimo museo provinciale. La bretella della Val di Riga é un guadagno per la Pusteria: ció che lascia perplessi é l’esplosione dei costi. Quando il tunnel del Brennero sarà pronto, sarà il mercato a decidere se i treni si fermeranno a Fortezza; la mozione è giustificata nelle motivazioni, ma chiesto di votare separatamente i punti del dispositivo.
Paul Köllensperger (5 Stelle) si é chiesto come la Giunta intende fissare le prioritá, aggiungendo di non avere nulla in contrario contro la Bretella della Val di Riga, ma di ritenere esagerato il costo di 150 milioni di € per risparmiare 15 minuti: si tratta di 10 milioni € a minuto!
Sven Knoll (STF) si é detto favorevole all’ampliamento delle infrastrutture ferroviarie, ritenendo però che vada valutata anche l’utilità di un progetto. Il collegamento della Pusteria ha bisogno di correttivi e velocizzazione, questo permette di risparmiare più tempo della bretella. Il BBT permetterá un collegamento veloce, ma non risolve il problema dei transiti, perché il vero snodo sará Verona, e i TIR dovranno arrivare fino a lì. Knoll si é detto quindi favorevole alla mozione, ritenendo Fortezza una sede adatta per i collegamenti internazionali.