Camionisti a Bruxelles contro i controlli al Brennero
I camionisti di lvh.apa hanno incontrato ieri a Bruxelles i rappresentanti della Commissione Europea, per esporre la loro netta contrarietà ai controlli al confine del Brennero che il governo dell’Austria ha intenzione di attivare a breve, che porteranno a ridurre a 30 chilometri all’ora il limite di velocità in prossimità del valico, per consentire i controlli a vista da parte della polizia del Tirolo.
«Code, tempi d’attesa elevati, ulteriore burocrazia o lo spostamento delle consegne Just-in-time in magazzini decisamente più costosi rischiano seriamente di costringere gli operatori economici del nostro settore a sostenere spese più elevate» ha commentato con preoccupazione il presidente dei trasportatori di merci di lvh.apa Elmar Morandell.
Sei camionisti provenienti da ogni angolo della provincia di Bolzano si sono presentati in delegazione nella capitale dell’Unione europea per incontrare la rappresentanza italiana permanente nell’Ue, la direzione generale Move (trasporto e mobilità) della Commissione Europea, i rappresentanti dalla consulta per il traffico presso il Parlamento Europeo e con i rappresentanti della regione Europa.
«I trasportatori di merci altoatesini hanno sfruttato l’occasione per affrontare insieme ai rappresentanti dell’Ue anche ulteriori tematiche ritenute cruciali – ha aggiunto sempre Morandell -. Tra esse la revisione della direttiva Eurovignette, le linee guida relative alla spedizione delle merci, il cabotaggio illegale ed il divieto di transito settoriale previsto in Tirolo. Una decisione, quest’ultima, contro la quale i trasportatori di merci altoatesini si sono espressi ancora una volta, sottolineando la connessa penalizzazione in termini di competitività ed il rischio corso da numerosi trasportatori di piccole e medie dimensioni sull’intero arco alpino, la cui sopravvivenza sarebbe messa gravemente a repentaglio».