Campagna «Riscaldare con la legna, ma bene!», bilancio positivo
Alla campagna di sensibilizzazione “Riscaldare con la legna, ma bene!”, organizzata dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, in collaborazione con i Comuni interessati e l’associazione di categoria degli spazzacamini dell’associazione provinciale artigiani (APA) e AFB-Bildungs- und Energieforum, tra l’ottobre 2017 e il novembre 2020 hanno aderito 23 Comuni altoatesini, distribuiti in ogni parte del territorio provinciale. Oltre 7.600 i partecipanti, fra cittadini e alunni delle scuole.
“Sensibilizzare i cittadini sugli aspetti della combustione domestica e sulle possibili conseguenze per la salute e per l’ambiente e informarli sul modo corretto di utilizzo dei piccoli impianti a legna: a questo puntava la campagna di sensibilizzazione Riscaldare con la legna, ma bene!”, spiega l’assessore provinciale all’ambiente ed energia, Giuliano Vettorato. “Seguendo delle semplici regole e precauzioni, illustrate anche in un breve video pubblicato sul canale YouTube della Provincia, è possibile per ogni singola persona gestire correttamente il proprio impianto di casa e contribuire nello stesso tempo a migliorare la qualità dell’aria della propria zona.”
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Combustione corretta per più qualità dell’aria
In Alto Adige per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento si parla di circa 90.000 impianti a legna e di 60.000 impianti a gas o gasolio. Per minimizzare i consumi e le emissioni e così contribuire a una migliore qualità dell’aria, è decisivo un buon funzionamento degli impianti stessi grazie a una gestione professionale ed anche una manutenzione costante. I grandi impianti (sopra i 35 kW) sono sottoposti a controlli annuali della carburazione e delle emissioni a cura degli spazzacamini. Per i piccoli impianti (sotto i 35 kW), soprattutto per quelli a combustione a legna, quali stufe a ole, stufe economiche e caminetti alimentati a mano, accanto alla manutenzione, svolge un ruolo fondamentale la corretta combustione. “Una cattiva o scorretta combustione del legno – fa presente Georg Pichler, direttore dell’Ufficio aria e rumore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e la protezione del clima – produce polveri sottili e sostanze tossiche quali il benzoapirene che si liberano nell’aria. In presenza di inversione termica nei mesi più freddi la situazione può peggiorare perché queste sostanze permangono nel fondovalle”. Per questa l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima nel 2017 ha avviato la campagna “Riscaldare con la legna, ma bene!”.
Iniziative seguite ed apprezzate
Ben 3.213 le persone che 2017-2020 hanno partecipato alle dimostrazioni in piazza e alle serate informative organizzate nei comuni di Laces, Campo Tures, Appiano, Sarentino, San Lorenzo, Lagundo, Sluderno, Vipiteno, Nova Ponente, San Candido, Laion, Rasun-Anterselva, Villandro, San Pancrazio d’Ultimo, Termeno e San Genesio, Ortisei, Malles, Caldaro, Luson, Naturno, Laives e Terento. Molto apprezzata la dimostrazione pratica eseguita dagli spazzacamini Manfred Baumgartner e Christian Dorfmann di combustione a legna e la messa a confronto fra due stufe in cui il fuoco viene acceso e gestito in modo diverso, svoltasi nelle piazze degli abitati. “La campagna ‘Riscaldare con la legna, ma bene!’ è stata un’esperienza molto positiva per noi spazzacamini, non solo perché con una buona combustione si migliora la qualità dell’aria, ma anche perché si possono evitare incendi dei camini e prevenire incidenti connessi con il monossido di carbonio CO”, sottolinea Christian Resch, presidente dell’associazione di categoria degli spazzacamini.
Le attività proposte nelle scuole elementari e medie hanno offerto ampie occasioni per tematizzare l’argomento con i più giovani. Oltre 4.300 i partecipanti. Di particolare successo è stato teatrino delle marionette Pronti a far fuoco con Fritz, seguito da complessive 91 classi e un totale di 1.515 alunni delle scuole elementari, mentre il workshop Ho bisogno d’aria è stato seguito da un totale di 142 classi e 2.795 alunni delle scuole medie. Le iniziative erano comprese nel pacchetto di educazione ambientale Scuola.Ambiente.