Caro-energia, la giunta studia nuove misure di sostegno per le famiglie
La giunta provinciale di Bolzano discuterà nel pomeriggio di un pacchetto di misure di sostegno contro il caro-energia per l’autunno e l’inverno. Le proposte saranno poi sottoposte alle parti sociali e, quindi, portate in consiglio provinciale in sede di discussione delle modifiche al bilancio 2022 già in programma. Ad annunciarlo è stato il presidente Komptscher.
Nella legge di variazione del bilancio, che verrà approvata in ottobre, verrà inserito un ulteriore stanziamento per finanziare le misure di sostegno contro il caro-energia e i rincari generalizzati che ne hanno fatto seguito. Spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher: “L’obiettivo è innanzitutto quello di dare una mano a quei cittadini che sentono particolarmente le conseguenze della crisi energetica e dei relativi aumenti di prezzo. I fondi aggiuntivi sono destinati anche a mantenere i servizi pubblici e a garantire i servizi dei Comuni e delle Comunità comprensoriali”. Le difficoltà sono state segnalate in un’ampia gamma di settori: bollette energetiche elevate per gli edifici pubblici o per le case di riposo e di cura, ma anche famiglie, pensionati e single hanno sempre più difficoltà a far fronte ai costi della vita. “La somma finale non è ancora stata determinata, ma sarà dell’ordine delle decine di milioni”, afferma Kompatscher.
Le modalità di distribuzione dei fondi, la somma che potrà essere messa a disposizione e chi dovrà riceverla sono questioni che saranno discusse nella seduta suppletiva della Giunta provinciale in corso oggi pomeriggio (27 settembre). Le proposte che ne scaturiranno saranno sottoposte alle parti sociali e quindi inserite nella legge di variazione di bilancio che sarà discussa dal Consiglio provinciale in ottobre. I fondi della Provincia dovrebbero essere considerati un’aggiunta agli aiuti statali, ha dichiarato il presidente. Kompatscher ha sottolineato che la Provincia non può “risolvere definitivamente alcun problema”, ma può “dare un contributo nei limiti di quanto è possibile fare con il suo bilancio”. “Non bisogna dimenticare che l’Europa, e quindi anche l’Alto Adige, deve fare i conti con una situazione di guerra, dobbiamo esserne consapevoli”, ha concluso il presidente Kompatscher.