Un caffè su piazza del Grano: Casa della Pesa rinasce grazie al Waag bar
Quando l’antico incontra la modernità. Un incrocio di stili, storia ed innovazione che porta uno degli edifici più famosi del centro di Bolzano a rinascere. Letteralmente. E con sé anche tutto quello che gli gravita attorno, dai Portici, alla piazza, ai negozi. Parliamo di Casa della Pesa, costruzione storica risalente al 13° secolo situata all’incrocio tra, appunto, i Portici e piazza del Grano, finita di restaurare lo scorso febbraio. Lì dove una volta si pesava il grano prima di essere venduto (era la sede della pesa pubblica), ora vi è sorto un vero e proprio hub della cultura, che in vetrina presenta un nuovo bar che si prefissa come centro di connessione tra i cittadini e la scena culturale e artistica del posto.
Il locale, che ha aperto oggi lunedì 27 luglio per la prima volta, si chiama Waag Cafè, e combina al meglio la componente moderna con lo stile medievale della struttura. Il progetto, nato due anni fa dopo la vendita dell’immobile da parte della Fondazione Cassa di Risparmio, mirava a riqualificare l’intero palazzo, conservandone l’identità storica, e creando allo stesso tempo un luogo di aggregazione, spazio per nuove idee, progetti e attività. All’esterno sono diversi i tavoli e gli ombrelloni che si affacciano su piazza del Grano, a dimostrazione del largo spazio che è stato concesso al nuovo bar, simbolo tra passato e presente. Un locale dinamico, con una sua identità ben definita e che si integra armoniosamente con il tessuto urbano attorno a sé. Dalla colazione al pranzo di lavoro, fino all’aperitivo la sera con gli amici, il bar-ristorante offre la possibilità di vivere un’esperienza a 360° grazie a circa un centinaio di coperti ed una cucina moderna.
Un bel biglietto da visita insomma per chi, dopo un caffè, desiderasse andare a sbirciare ai piani superiori del palazzo. Alla Waaghaus è presente la sede dell’associazione Weigh Station, gli uffici comuni della cultura dell’Euregio (Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino), della Fondazione Busoni/Mahler, del Filmclub, e del Jazzfestival. L’immobile ospiterà poi stanze e aree dedicate ad attività culturali come spettacoli, mostre, convegni, seminari, serate con film, concerti, corsi, workshop e laboratori. I piani per il futuro comprendono anche la creazione di uno shop per dare la possibilità a creativi e artisti di esporre opere e avere una giusta visibilità.
Alexander Ginestous