Il minimalismo industriale di Charlotte Posenenske in mostra alla Fondazione Antonio Dalle Nogare
La retrospettiva “FROM B TO E AND MORE” curata da Vincenzo de Bellis, segue lo sviluppo di un’artista scomparsa prematuramente e mette in mostra una serie di opere realizzate in poco più di dieci anni. Il suo lavoro è caratterizzato da posizioni radicali: insistendo sui concetti di ripetizione e di fabbricazione industriale, Charlotte Posenenske ha sviluppato una forma di minimalismo che, a differenza dei suoi contemporanei americani, affrontava le preoccupazioni socioeconomiche e politiche del ’68 al fine di ripensare lo status quo del mercato dell’arte, rifiutando anche le gerarchie culturali prestabilite. Già nei suoi primi lavori su carta, presenti in mostra con una selezione di 17 opere, l’artista si era dedicata all’esplorazione dello spazio astratto. Raggiunse il riconoscimento internazionale, tra la fine del 1966 e l’inizio del 1968, con la creazione ed esposizione di sei nuove serie scultoree: i rilievi delle serie A, B e C, i tubi quadrati delle serie D e DW, e le ali rotanti della serie E.
Tutti i gruppi di opere sono composti da più elementi, accuratamente progettati secondo i disegni dell’artista e realizzati in serie. Gli elementi variano per forma, dimensione e complessità. Ciò che li accomuna sono le forme concrete e geometriche e la fabbricazione industriale a costi di produzione molto bassi. “Le cose che faccio sono mutevoli, più semplici possibile, riproducibili”: così spiega l’artista in un’intervista per la nota rivista Art International del 1968. Le sculture modulari, i cui singoli elementi possono essere combinati e adattati in differenti modi dai rispettivi espositori o proprietari per creare costruzioni volumetriche sempre nuove, invitano lo spettatore a un’esperienza estetica sia di natura visiva che spaziale. “FROM B TO E AND MORE” presenta cinque di queste serie scultoree combinate in modalità scelte ad hoc per lo spazio della Fondazione Antonio Dalle Nogare.
In un momento storico come quello attuale, segnato dalla pandemia e dalle proteste sociali, Fondazione Antonio Dalle Nogare presenta la mostra “FROM B TO E AND MORE” con l’obiettivo di aprire un utile dibattito sulle dinamiche che determinano le strutture economiche globali e, in particolare, il sistema dell’arte contemporanea. La riflessione nasce dal lavoro di un artista che si è occupata di questi temi oltre 50 anni fa e testimonia come, nonostante il progresso della nostra civiltà, ci troviamo ciclicamente di fronte alle stesse criticità, anche se causate da eventi di natura radicalmente diversa. L’opening della mostra è l’11 settembre alle ore 11.00 presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare, via Rafenstein 19 a Bolzano. L’accesso all’inaugurazione e alla mostra sarà consentito solo con il Green Pass. Non è necessaria alcuna registrazione.
L’artista
Charlotte Posenenske (1930–1985) è nota come una delle figure di spicco sulla scena internazionale del minimalismo tedesco e ha lavorato principalmente come scultrice. Le sue sculture hanno ricevuto importanti riconoscimenti in Germania e all’estero. Nel 1968, termina il suo lavoro come artista e si dedica interamente alla sociologia. Nella sua brevissima carriera artistica, Posenenske ha esposto con illustri colleghi come Hanne Darboven, Donald Judd, Carl Andre e Sol LeWitt, con i quali ha condiviso l’interesse per la serialità e il rigore formale delle forme geometriche.