Comunità energetiche per contrastare la crisi: «Un'opportunità per le imprese altoatesine»
Mentre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Energia con ulteriori misure per contrastare l’aumento dei costi dell’energia, le piccole e medie imprese altoatesine cercano soluzioni a breve termine per affrontare il rialzo dei prezzi e contribuire a risolvere un problema che rischia di appesantire la competitività del nostro sistema economico. Tra le possibili soluzioni vi sono le comunità energetiche, gruppi di autoconsumo e autosufficienza energetica composti da imprese, ma non solo, di una stessa area. I vantaggi per i consumatori, sia imprese che privati cittadini, che decidono di creare una comunità energetica sono diversi: risparmio in bolletta e guadagno sull’energia prodotta che viene incentivata.
Una strada che Paolo Ferrazin, presidente provinciale di CNA Alto Adige, ha deciso di percorrere: “Ci stiamo muovendo per creare una comunità energetica nella zona dove sorge la mia azienda nel Meranese. Mio fratello ha già avviato un’esperienza simile nel suo condominio. È chiaro: le comunità energetiche non sono sicuramente la soluzione definitiva ad un problema di portata mondiale come quello energetico, ma sicuramente rappresentano un’opportunità per le PMI di diventare protagoniste di quel processo, complesso, che ci accompagnerà nei prossimi anni, ovvero quello della transizione energetica”.
“CNA – aggiunge il presidente regionale Claudio Corrarati – è pronta ad essere al fianco delle imprese che vorranno intraprendere questa sfida. Da una parte la nostra Confederazione si farà carico della messa in rete di aziende con gli stessi interessi, dall’altra continuerà ad interfacciarsi con il mondo politico. Ora più che mai è importante che anche a livello provinciale la politica sia al fianco delle aziende, dei consorzi e dei nuovi insediamenti produttivi con incentivi e supporto tecnico e organizzativo”.