Confcooperative Bolzano volta pagina, nasce «Cooperazione Autonoma Dolomiti»
Dopo settant’anni di storia Confcooperative Bolzano volta pagina. E cambia nome. «Cooperazione Autonoma Dolomiti» è infatti la nuova denominazione scelta, all’unanimità, dai soci riuniti in assemblea lunedì 6 novembre. Un incontro partecipato, durante il quale i numerosi cooperatori presenti hanno ripercorso, assieme ai consiglieri di amministrazione e al presidente Giuseppe Avolio, le fasi salienti dei mesi scorsi, caratterizzati anche da momenti di tensione e soprattutto di divisione. Al di là delle polemiche e delle carte bollate si è parlato soprattutto di futuro, di sfide da affrontare e di lavoro da fare. Partendo da una base consolidata che ha retto l’urto di polemiche e strappi ed oggi è consapevole e cosciente della propria dimensione. I numeri sfuggono alle logiche delle interpretazioni e delineano al meglio il quadro presente. A luglio 2017, le cooperative aderenti a Confcooperative Bolzano erano 274. Oggi le cooperative che si accingono a dare il via a «Cooperazione Autonoma Dolomiti» sono 250. Delle 24 mancanti, 5 hanno esaurito la propria attività e solo 19 hanno recesso il legame associativo. Facendo sempre un confronto con l’estate scorsa, momento durante il quale si consuma la divisione, il numero degli occupati all’interno delle cooperative era di 2.300. Oggi siamo a quota 2.000. I soci a luglio erano 13.819, a novembre sono 13.511.
Punto di partenza per il futuro
Il quadro presente, come però specificato dal presidente nel suo intervento, non è il punto di approdo. Ma al contrario quello di partenza verso le sfide del futuro. Il desiderio condiviso è di declinare autonomia e responsabilità, secondo i principi fondanti della cooperazione. Autonomia del territorio e responsabilità dei soci che, nelle assemblee, trovano il luogo di confronto, di analisi e soprattutto di decisione. Il presidente Giuseppe Avolio e il Consiglio di Amministrazione sono consapevoli dell’importanza della comunicazione costante verso i soci cooperatori e nelle prossime settimane verranno sempre più incentivati i momenti di confronto in incontri e adoperati strumenti di comunicazione sul lavoro svolto a servizio delle imprese aderenti e rispettivamente dei loro soci.
Restyling dell’immagine
Durante l’incontro di lunedì sera si è dato il via anche all’intero processo di rivisitazione dell’immagine coordinata, al quale la direzione sta lavorando da tempo. Sono state fatte delle proposte sul logo e, nei prossimi giorni, subiranno importanti modifiche ed aggiornamenti anche il sito Internet, con tutti i canali social collegati (Facebook, Twitter…). Strumenti sempre più centrali per una comunicazione costante verso l’esterno. «Noi le cose – ha chiosato il presidente – dobbiamo dircele sempre guardandoci negli occhi». Cambiano le denominazioni, si avvicendano le persone, ma i riferimenti rimangono stabilmente al centro della vita delle nostre cooperative, così come i valori ed i principi della cooperazione restano sempre gli stessi.