Confersercenti interviene sul caso Twenty: "Nessun tavolo senza il commercio di vicinato”

Commercio. Il commercio di vicinato non accetta di fare la comparsa sul caso Twenty. La notifica ricevuta mercoledì scorso dalla Podini Spa sull’avvio del procedimento che porta all’emissione dell’ordinanza comunale di demolizione dell’ala nuova del Twenty ha spinto Confesercenti a mettere un comunicato fortemente critico : “Il caso Twentt riguarda tutta la città e il suo sviluppo. È di tutti i bolzanini” ha precisato la presidente Elena Bonaldi. “L’idea che si possa pensare di risolverla ad un tavolo ristretto ad amministrazioni e qualche stakeholder significa escludere i cittadini dallo sviluppo della loro Bolzano. Non può passare il messaggio che il futuro di una comunità venga tratteggiato ad un tavolo aperto solo a chi ha più mezzi. Va ascoltato, sentito e pesato anche il giudizio di quei piccoli imprenditori che animano le strade dei nostri quartieri tutti i giorni. Il grande compromesso che vuole tutti liberi è un cappio che viene messo loro al collo senza che possano nemmeno dire la loro”.
““Prima di tutto – sottolinea Bonaldi – Confesercenti è per il rispetto delle regole e della legalità. Questa situazione, tra le altre cose, ci deve restituire elementi meglio definiti anche sul piano normativo: regole chiare pretendendo che tutti le rispettino. Non siamo nè per la demolizione del Twenty nè per la sua salvezza: siamo per il rispetto dell’impianto normativo. Avevano stabilito la realizzazione di un solo centro commerciale per il territorio. Rispettino questo presupposto. Sarebbe stato meglio fosse realizzato in un posto più lontano dai negozi di quartiere ma questo è un tema ormai più lontano nel tempo rispetto al pericolo di una moltiplicazione che ci pone l’attualità”.

 

 

 

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