Conservatorio Monteverdi, al via tre nuovi corsi magistrali
La Giunta provinciale ha approvato oggi (27 settembre) tre corsi accademici di secondo livello di durata biennale (equiparabili a una laurea magistrale) di nuova istituzione al Conservatorio Monteverdi di Bolzano. Si tratta dei corsi in “Strumentazione per orchestra di fiati e direzione d’orchestra di fiati”, in “Musiche tradizionali – indirizzo Musica popolare dell’arco alpino in lingua tedesca (Alpenländische Volksmusik)” e “Musica d’insieme (per violino, viola, violoncello, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, pianoforte)”. Questi tre corsi si aggiungono agli altri 24 trasformati da sperimentali in ordinamentali meno di un anno fa. Il primo va a completare l’offerta per il percorso formativo triennale di primo livello istituito nel 2010 in accordo con l’Associazione delle bande musicali altoatesine (Verband Südtiroler Musikkapellen) ed è pensato per formare i futuri direttori di banda musicale. Direttore del corso sarà il professor Walter Ratzek, già direttore a Berlino della banda dell’esercito germanico (Stabsmusikkorp des Bundeswehr), che continuerà a insegnare anche al corso di primo livello. “In una provincia che conta più bande musicali che Comuni, abbiamo ora la possibilità di offrire un’elevata qualità in un settore di grande popolarità e tradizione” spiega il direttore del Conservatorio Monteverdi Giacomo Fornari.
Un unicum italiano: formazione in musica tradizionale dell’area alpina
Il corso in “Musiche tradizionali” è l’ideale proseguimento dell’analogo percorso di primo livello istituito nel 2017 ed è stato pensato in accordo con l’Istituto per l’educazione musicale in lingua tedesca e ladina per formare i docenti di musica delle scuole medie e superiori e degli istituti musicali di tutta la provincia per gli strumenti cari alla tradizione locale come la fisarmonica diatonica, la cetra e il salterio. Si tratta di un’offerta unica in Italia, grazie al focus particolare sulla tradizione musicale dell’area alpina. Il corso in “Musica d’insieme” infine completa l’offerta formativa del Monteverdi offrendo uno sbocco nel settore della musica da camera. Il Monteverdi offriva già percorsi per sbocchi professionali a musicisti interessati a lavorare in un’orchestra o come solisti. Con questa offerta viene dato spazio anche alla vocazione dei musicisti più portati a un’interpretazione – se così si può dire – più fine e raffinata della professione.
Il Conservatorio diventerà facoltà universitaria
«Con l’introduzione di questi tre corsi vogliamo arricchire l’offerta del Conservatorio, garantendo la continuità formativa e soddisfando le legittime aspettative degli studenti» ha detto il presidente Arno Kompatscher, relatore della delibera nel suo ruolo di assessore all’Innovazione, ricerca e Università, competenza sotto cui ricade anche il Conservatorio Monteverdi. Parallelamente all’arricchimento dell’offerta formativa del Conservatorio approvato oggi dalla Giunta, prosegue anche il percorso per l’accorpamento dell’istituto all’interno dell’Università di Bolzano. «La legge prevede che questa trasformazione possa avvenire solo con l’accordo di tutte le parti interessate: Università, Conservatorio, presidente della Provincia e Ministero dell’Università e della ricerca. Nulla potrà avvenire senza la sintonia di tutti i soggetti coinvolti» ha assicurato Kompatscher. Per le prossime settimane sono fissate riunioni tecniche per apportare allo Statuto dell’Università le modifiche necessarie per consentire formalmente il passaggio. «Il nostro obiettivo comune è continuare a garantire l’elevato livello sinora offerto aprendo al contempo nuove opportunità. Per noi è una grande opportunità quella di elevare al livello universitario la formazione nell’ambito musicale» ha concluso il presidente.