Dell'arte del "copia e incolla" e dell'importanza della Regione. Le dichiarazioni programmatiche di Arno Kompatscher

Trentino Alto Adige. Al termine delle tribolate elezioni del presidente del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige, Arno Kompatscher è stato eletto solo al terzo tentativo, sono state inviate a tutte le redazioni locali “le dichiarazioni programmatiche del Presidente Arno Kompatscher”. Un testo di 22 pagine che si conclude così: “Care Colleghe e cari Colleghi, saranno quindi molte le sfide che la Regione sarà chiamata ad affrontare in questa legislatura. Lo farà conscia che, nell’essere punto di unione tra le due Province che la costituiscono, rappresenta un concreto esempio di spirito europeo e di democrazia. Lo farà soprattutto nell’interesse supremo dell’Autonomia e dei propri cittadini. Per questo motivo auspico che riusciremo tutti, maggioranza e opposizione, a creare per i prossimi cinque anni un leale spirito di collaborazione, fuori e dentro quest’aula. Sono fiducioso ciò possa accadere e chiedo pertanto la vostra fiducia a questo programma di governo”.
Kompatscher si dichiara quindi fiducioso rispetto ai prossimi cinque anni, altri potrebbero non essere altrettanto ottimisti, visto che la dichiarazione programmatica di cinque anni fa si concludeva così: ” Care Colleghe e cari Colleghi, saranno quindi molte le sfide che la Regione sarà chiamata ad affrontare in questa legislatura. Lo farà conscia che, nell’essere punto di unione tra le due Province che la costituiscono, rappresenta un concreto esempio di spirito europeo e di democrazia. Lo farà soprattutto nell’interesse supremo dell’Autonomia e dei propri cittadini. Per questo motivo auspico riusciremo tutti maggioranza e opposizione, a creare per i per i prossimi cinque anni un leale spirito di collaborazione, fuori e dentro quest’aula. Sono fiducioso ciò possa accadere e chiedo pertanto la vostra fiducia a questo programma di governo”.

No, non ci siamo sbagliati noi, le conclusioni del testo inviato ieri sono le stesse, parola per parola, di quelle di cinque anni fa.
Qualcuno potrebbe pensare che Kompatscher abbia deciso di concludere allo stesso modo con “classiche parole di rito”. Ecco quindi come iniziano le due dichiarazioni programmatiche.
Questa quella inviata ieri: “La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.”, come recita l’articolo 116, paragrafo 2, della Costituzione italiana. Secondo l’articolo 25 dello Statuto di Autonomia, sono i membri dei due Consigli provinciali a formare il Consiglio regionale…”.
Cinque anni fa iniziavano così: “La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autonome di Trentoe di Bolzano.”, come recita l’articolo 116, paragrafo 2, della Costituzione italiana. Secondo l’articolo 25 dello Statuto di Autonomia sono i membri dei due Consigli provinciali a formare il Consiglio regionale”.

Che si sia verificato un banale errore nell’invio? Si è spedito per errore il testo dell’anno passato? Anche questo non pare possibile visto che il titolo è diverso (si veda sopra) e perché alcuni brani sono leggermente diversi. Per esempio nell’ultima dichiarazione programmatica si legge:  “In questo contesto possiamo ancora una volta ribadire quanto l’Euregio non sia semplicemente uno slogan”” mentre cinque anni fa si leggeva: “Al contempo tutte queste sfide offrono però anche l’opportunità per dimostrare che “l’Euregio non è semplicemente uno slogan”. Insomma, qualcuno l’ha riletto e corretto prima di inviarlo alle redazioni.

Resta da comprendere quanto questo episodio sia emblematico dell’attenzione che la Provincia di Bolzano dedica alla Regione, della attitudine alla comunicazione del Presidente Kompatscher o dell’Alto Adige in generale.

Ma.Bo

 

 

 

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