Covision Lab, a Bressanone il centro europeo della Computer Vision
Sorprende non tanto (o non solo) il campo di applicazione, quello della visione artificiale, quanto piuttosto il modello: sette imprese altoatesine e sudtirolesi che si consorziano per affrontare ai massimi livelli uno dei temi principali e trasversali dell’innovazione. Covision Lab, appena aperto a Bressanone, negli spazi messi a disposizione dalla Durst, sta attraendo l’attenzione del mondo imprenditoriale e di quello dei talenti: sono oltre duecento i curriculum arrivati da tutta Europa per arrivare qui, nel cuore delle Alpi, a lavorare sulla computer vision, un ambito di ricerca che ha applicazioni in automotive, modellazione 3D, robotica e controllo della qualità. Ambiti che hanno in comune un’esigenza di base: riprodurre digitalmente la vista umana per permettere a macchine e algoritmi di interpretare le immagini e, di conseguenza, assumere decisioni basilari quali sterzare per evitare un ostacolo o interagire con un oggetto.
A sfruttare il know how che verrà prodotto dal laboratorio di ricerca saranno innanzitutto le 7 imprese fondatrici, tra loro anche la Microtec del presidente di Assoimprenditori Federico Giudiceandrea, ma le attività connesse alla modellazione (si pensi alle opere d’arte o alla moda) potranno sicuramente essere d’aiuto per tutto il territorio. La ricerca di Covision Lab infatti sarà focalizzata sui processi di acquisizione, ricostruzione e analisi 3D, sul controllo di qualità di superfici e analisi e modellazione di oggetti e scene tramite sistemi multi-camera. Un ambito che grazie al know how gemmato a Bressanone dalla Durst, storica industria di camere fotografiche ora leader mondiale nella produzione di sistemi di stampa inkjet, ha poi prodotto un’intera filiera di imprese e sviluppato forti competenze.
Covision Lab: il comitato scientifico
A supportare l’attività di Covision Lab sarà un comitato scientifico di grande spessore comporto da tre studiosi riconosciuti in ambito internazionale: Rita Cucchiara, professoressa ordinaria di Computer Vision presso il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia e direttrice del Laboratorio Nazionale di Intelligenza Artificiale e Sistemi Intelligenti; Pietro Perona, professore al California Institute of Technology – Caltech – e Amazon Fellow, fra i maggiori esperti al mondo di machine learning applicato alla computer vision; Paolo Lugli, rettore della Libera Università di Bolzano, già preside del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica del Politecnico di Monaco di Baviera. Nel consiglio di amministrazione del consorzio siedono i rappresentanti delle sette aziende fondatrici: Alupress, Barbieri Electronic, Durst Group, Microgate, Microtec, MPD, TTControl. Prossimo passo di Covision Lab sarà la commercializzazione del Media Lab, l’espansione della rete di collaborazioni con università di eccellenza in Italia, Germania, Austria e Svizzera, e lo svolgimento di progetti interni per i soci fondatori.
Le prime attività di Covision Lab: Il Media Lab
L’idea alla base di Covision Lab è quello di affiancare fin da subito all’attività di ricerca anche un’attività di tipo commerciale: a svolgerla sarà il Media Lab che offre servizi ad aziende esterne. È dotato di un sistema multi-camera che cattura le immagini di oggetti e prodotti e li trasforma in modelli a 360 gradi e 3D utilizzabili tra l’altro nell’ambito dell’e-commerce e della cultura, dove la richiesta di nuovi metodi interattivi per la presentazione prodotti e opere grazie anche a piattaforme augmented reality e virtual reality è in forte crescita. «Siamo molto orgogliosi di avere la possibilità di far nascere un progetto unico, pensato per rendere l’Alto Adige un punto di riferimento per la computer vision in Europa», dichiara Federico Giudiceandrea, presidente del Board di Covision Lab, fondatore di Microtec e presidente di Assoimprenditori Alto Adige. «L’obiettivo di Covision Lab è fare da ponte fra la ricerca e l’industria, fornendo ai suoi fondatori e al territorio un vantaggio competitivo. Per farlo vogliamo attrarre giovani talenti italiani e dall’estero. Creeremo un hub di ricercatori e sviluppatori internazionale, in un ambiente straordinario e sempre all’avanguardia, dove sono a disposizione tutti i requisiti per lavorare all’insegna del progresso tecnologico». In questi mesi di lockdown Covision Lab è stato inondato da oltre duecento application provenienti da tutto il mondo, in buona parte di italiani e sudtirolesi che si trovavano all’estero per lavorare. Il primo nucleo del team, guidato da Franz Tschimben, giovane CEO di Covision Lab con una significativa esperienza in Silicon Valley, raccoglie scienziati e tecnologi con forti esperienze nel settore dell’ intelligenza e visione artificiale.
I fondatori di Covision Lab
• Durst SpA è un’azienda tecnologica che produce e commercializza in tutto il mondo sistemi e tecnologie innovative per la riproduzione e l’elaborazione digitale di immagini, sia fotografiche che artistiche. Alla sede di Bressanone, in Alto Adige, si affiancano sedi in Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria e Stati Uniti. http://www.durst-group.com
• Alupress è un leader nel settore della produzione di componenti e sistemi innovativi in alluminio pressofuso. L’obiettivo dell’azienda è quello di operare, in collaborazione con i suoi clienti, nel campo dello sviluppo e implementazione delle migliori soluzioni disponibili. http://www.alupress.com
• Microtec è fornitore di sistemi di scansione e ottimizzazione per l’industria della lavorazione del legno sin dal 1980. http://www.microtec.eu
• TT Control è un’azienda joint venture di TTTech e HYDAC International e produce sistemi di controllo per veicoli da cantiere. http://www.ttcontrol.com
• Microgate nasce con l’obiettivo di creare sistemi di cronometraggio sportivo. Particolarmente sensibile a design e innovazione, oggi l’azienda è attiva in quattro settori di sviluppo: Timing, Training & Sport, Medical Rehab ed Engineering. I suoi prodotti sono distribuiti in 30 paesi e 4 continenti. http://www.microgate.it
• Barbieri Electronics è un produttore e fornitore a livello internazionale di sistemi intelligenti di misurazione del colore che nella stampa digitale professionale garantiscono la massima qualità dell’immagine. http://www.barbierielectronic.com
• MPD è uno spin-off del Politecnico di Milano e Microgate. È l’azienda leader nella produzione di contatori di fotoni e lavora con NASA, HP, Novartis e l’MIT a Boston. http://www.micro-photon-devices.com