Crac Benko: Signa Prime ha avviato la procedura di insolvenza. E' la società che possiede Signa Italia
Economia. Signa Prime ha avviato la procedura di risanamento con autoamministrazione presso il tribunale commerciale di Vienna. Evidentemente, la direzione della società più importante del gruppo Benko, è giunta alla conclusione che la liquidità non è più sufficiente a sostenere il sovraindebitamento accumulato. Nel 2022 la società possedeva o gestiva beni immobili per un valore di 20,4 miliardi di euro e le proprietà più importanti e lussuose. Tra queste: alberghi, grandi magazzini e la Postparkasse di Vienna, l’Elbtower di Amburgo i cui lavori sono stati bloccati, l’Hotel Bauer di Venezia, la catena Selfridges a Londra e il KaDeWe a Berllino. Per quel che riguarda l’Alto Adige, a Signa Prime fa capo anche Signa Italia che sta costruendo il Waltherpark di Bolzano.
La procedura di risanamento avviata prevede che la direzione attuale continui a gestire l’azienda, ma il curatore fallimentare ha l’ultima parola su tutte le spese.Il 15 gennaio si svolgerà la prima riunione dei creditori presso il Tribunale commerciale di Vienna, ma i creditori avranno tempo fino al 12 febbraio per presentare le loro richieste.All’interno della complicata struttura delle società del gruppo Benko, si ricorda che Signa Holding possiede il 58% di Signa Prime.