Cresce l'inflazione e Bolzano si conferma città più cara d'Italia
Cresce l’inflazione ma non cambiano gli effetti: Bolzano si preannuncia essere la città più cara d’Italia. L’Unione Nazionale dei Consumatori ritocca le stime già effettuate qualche settimana fa: In testa alla classifica c’è Bolzano, dove l’inflazione del 2,6% si traduce in una stangata, per una famiglia di quattro persone, pari a 1.406 euro su base annua. Segue Milano, dove l’inflazione a 2,4% determina un aumento del costo della vita pari a 1232 euro e Venezia, dove il rialzo dei prezzi del 2,5% comporta una maggior spesa annua di 1007 euro.
L’inflazione cresce nel mese di aprile. In Italia i prezzi al consumo hanno mostrato ad aprile una crescita dello 0,4% su base mensile e dell’1,9% rispetto ad aprile 2016 dal +1,4% di marzo. I dati definitivi sono stati pubblicati oggi dall’Istat che ha rivisto al rialzo le indicazioni preliminari che indicavano un +1,8% su base annua e un +0,3% su base mensile.
Un’accelerazione da imputare soprattutto dalla crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+5,7%, da -1,2% del mese precedente), a cui contribuiscono sia l’energia elettrica (+5,4%) sia il gas naturale (+5,9%), che segnano entrambi un’inversione di tendenza rispetto a marzo (rispettivamente da -1,0% e -1,4%) e dalla dinamica dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+5,5%, da +2,5% del mese precedente). Quanto alla cosidetta inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è cresciuta di quattro decimi di punto percentuale (+1,1%, da +0,7% di marzo), mentre quella al netto dei soli beni energetici si è attestata a +1,3%, dalla crescita dell’1,2% del mese precedente.