Crisi abitativa: le misure per alloggi accessibili varate dalla Provincia
Alto Adige. Per contrastare la difficoltà dei residenti in Alto Adige nel trovare un alloggio a prezzi accessibili, la Giunta provinciale ha deciso una semplificazione delle norme sui sussidi per l’edilizia abitativa, di dotarsi di nuovi strumenti per la creazione di alloggi per i residenti e ha deciso modifiche all’utilizzo a scopo turistico, all’Imi e al bonus energetico. Nell’ambito della pianificazione urbanistica, nelle prossime settimane sarà modificato il regolamento di esecuzione sugli alloggi a prezzi calmierati. “Ciò sarà particolarmente utile nei Comuni in cui i prezzi sono molto alti a causa dell’inflazione immobiliare, consentendo la costruzione di appartamenti a prezzi accessibili”, ha sottolineato l’assessore provinciale Brunner. Allo stesso tempo, le norme per l’applicazione del bonus energia nelle zone agricole e per la costruzione di verande nelle zone residenziali saranno derogate per gli edifici esistenti prima del 4 settembre 2007. E’ stato inoltre esteso l’obbligo di convenzione, in pieno spirito di protezione della popolazione locale e di riserva di spazi abitativi per la popolazione locale. La convenzione prevede che gli alloggi possano essere utilizzati solo da coloro che soddisfano determinati requisiti (come la residenza o il lavoro in Alto Adige). La durata del vincolo sociale, che garantisce l’utilizzo dell’appartamento da parte della persona/famiglia sovvenzionata, sarà inoltre prolungata. Questi impegni mirano a garantire che gli alloggi non vengano utilizzati in modo improprio o a fini speculativi, ma siano invece destinati al fabbisogno abitativo della popolazione locale.
Varate anche nuove norme in materia di affittacamere allo scopo di separare chiaramente la forma tradizionale, protetta e adeguatamente regolamentata di affitto di camere private dalla crescita incontrollata creata da piattaforme come Airbnb. L’obiettivo è quello di regolamentare in modo chiaro e rigoroso le condizioni di questo tipo di attività”
Previsti anche cambiamenti per quanto riguarda l’imposta comunale sugli immobili: “In futuro non sarà più possibile che l’IMI per l’affitto di appartamenti a persone del posto sia addirittura più alta di quella per uso turistico; ciò sarà abolito con questo pacchetto di misure in consultazione con il Consorzio dei Comuni”, ha dichiarato il presidente Kompatscher.
La maggior parte dell’ampio pacchetto di misure sarà attuato nelle prossime settimane, in ogni caso entro la fine del 2024. Altre singole misure richiederanno tempi più lunghi, per cui l’attuazione si protrarrà fino all’inizio del prossimo anno. Ovviamente, per garantire l’osservanza di tutte queste norme sull’aumento della riserva di spazi abitativi per i locali dovrà essere garantita attraverso controlli coerenti e precisi e relative sanzioni. In futuro si pensa di utilizzare a questo scopo anche fornitori di servizi esterni.
Immagine di apertura: il presidente Kompatscher e l’assessore provinciale Brunner (Foto: USP/Fabio Brucculeri)