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Croce Bianca, la gestione finanziaria è un successo: bilancio da 33 milioni di euro
In tempi difficili, è inevitabile adottare misure speciali, anche per un senso di responsabilità: dovuto al Corona virus l’Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca ha tenuto la sua assemblea degli associati in modo virtuale. L’attenzione si è concentrata sull’elezione, accompagnata da un notaio, degli organi associativi: a far parte del Consiglio Direttivo saranno Barbara Siri, Priska Gasser, Alexander Schmid, Gottlieb Oberbrantacher, Florian Gottardi, Hannes Plank, Benjamin Egger, Stephan Dissertori e Philipp Krause, mentre del nuovo Organo di controllo faranno parte Oskar Malfertheiner, Günther Burgauner und Marc Putzer. Stefan Schreyögg, Alfred Ausserhofer und Silvia Baumgartner formeranno il Collegio dei Probiviri per i prossimi 4 anni. Chi assumerà la presidenza e la vicepresidenza sarà invece deciso nella riunione costitutiva del consiglio direttivo appena nominato, che si terrà a breve.
“Siamo sempre stati orgogliosi dei nostri numerosi volontari, che sono i pilastri portanti della nostra Associazione”, ha detto la presidente Barbara Siri. “L’anno scorso è proseguito il processo di crescita e abbiamo potuto contare 3.538 volontari tra le nostre fila”. La sfida del futuro sarà quella di trattenere questi volontari e di attrarne di nuovi, ma non sarà facile. Siri ha anche elogiato il fatto che il volontariato ha consentito alla Croce Bianca di svolgere i propri servizi anche nei tempi difficili della pandemia, il che non è scontato. Il Direttore Ivo Bonamico ha invece guardato al successo della gestione finanziaria del 2019: il bilancio in pareggio ha raggiunto un volume complessivo di circa 33 milioni di euro. “Tuttavia, vorrei anche sottolineare che dietro i nostri dati di bilancio non ci sono solo resoconti contabili, ma anche un’importante responsabilità sociale”, ha aggiunto il direttore. “I 3.607 volontari e i 412 dipendenti sono sempre al centro dell’attenzione, e di conseguenza anche i nostri investimenti in attrezzature, sicurezza e formazione sono stati adeguatamente elevati lo scorso anno”. Dal punto di vista finanziario, l’associazione sta peggio questo anno segnato dal Corona virus. “Mentre l’apprezzamento della popolazione per il nostro lavoro è certamente aumentato, lo sviluppo finanziario dallo scatenarsi della pandemia è stato tutt’altro che gratificante”, ha riassunto il direttore. “A causa della perdita di importanti servizi come i trasporti a lunga percorrenza, i corsi di primo soccorso o il soccorso in pista, abbiamo subito notevoli perdite. A ciò si aggiunge l’enorme spesa per l’approvvigionamento di materiali, come i dispositivi di protezione dei nostri collaboratori, che finora ci è costata quasi 400.000 euro”. Siri e Bonamico hanno ringraziato tutti per il loro sostegno in questo difficile momento, siano essi autorità pubbliche, numerose aziende o donatori privati. Nel corso dell’Assemblea sono stati approvati dai delegati sia la relazione sull’andamento della gestione che il bilancio.
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La croce bianca in numeri
Alcuni dati chiave per il 2019:
- 3.538 volontari attivi che hanno lavorato più di un milione di ore
- oltre 400 dipendenti
- 135.059 membri sostenitori
- poco meno di 30.000 altoatesini che hanno affidato all’associazione il loro 5 per mille delle imposte sul reddito
- 104.071 trasporti di pazienti
- 60.323 operazioni di soccorso
- quasi 10 milioni di chilometri percorsi con veicoli di emergenza
- quasi 18.000 allarmi tramite il telesoccorso ed il telesoccorso satellitare
- 3.215 interventi del servizio di soccorso piste
- 99.710 ore di formazione
- 9.421 partecipanti a corsi di primo soccorso
- 689 servizi sanitari preventivi in occasione di manifestazioni
- 483 interventi del supporto umano nell’emergenza
- 823 membri dei gruppi giovanili
- 40 viaggi con l’automezzo del servizio “Sogni e Vai” in collaborazione con la Caritas
- 315 interventi dei First Responder