Cultura e giovani, nuovo bando da oltre 460mila euro
Il bando LED, promosso per sostenere le politiche giovanili in Alto Adige, ha come finalità quella di valorizzare e sostenere il ruolo delle organizzazioni giovanili provinciali e le attività da loro ideate e progettate. L’ultimo bando, scaduto il 31 marzo, ha riscosso un grande successo e vi hanno partecipato molte organizzazioni, con progetti variegati. “Investire sui giovani significa dare loro una speranza e un sostegno concreto ripensando alla ripartenza culturale post-Covid – evidenzia l’assessore alla cultura italiana Giuliano Vettorato – tutte le organizzazioni giovanili in lingua italiana della provincia non si sono mai fermate e durante il primo lockdown sono state tra le prime a trasferire le proprie attività online, per garantire ai giovani di potersi esprimere culturalmente anche quando tutto era chiuso. Ora è in mano loro anche la ripartenza delle attività culturali”. Il bando LED, nome derivato dall’intelligente invenzione della lampadina led, ecologica, innovativa ed energetica come le nuove generazioni, ha stimolato una ricca serie di progettualità di alto livello che contengono tutti gli ingredienti di una nuova primavera culturale post-Covid. “È molto interessante osservare come la progettualità culturale sia cambiata rispetto a prima del lockdown – evidenzia il direttore dell’Ufficio politiche giovanili Claudio Andolfo – le organizzazioni giovanili sono riuscite a cogliere da questa difficile esperienza gli elementi per aggiornare i paradigmi della programmazione culturale, rendendola idonea a svolgere un rinnovato ruolo nello sviluppo della società”.
Europa, arte, scienza e tecnologia
Tra i 17 progetti finanziati vi è anche “Breathe – respiro”, promosso dalla cooperativa Youngiside, che prevede la realizzazione di grandi opere di street art su facciate di palazzi in tutta la provincia come testimonianza di ciò che è stata la resistenza al Covid-19. Molti i progetti di innovazione nati in un periodo in cui si è costretti a vivere in una dimensione digitale, come il primo festival dei videogiochi in Alto Adige, a cura di Beyoung, con l’obiettivo di aprire una finestra su di un ambito purtroppo spesso relegato a fonte di preoccupazione da parte di genitori e opinione pubblica. Tra le iniziative promosse il nuovo programma di avvicinamento dei giovani alla scienza intitolato “Le mille e una scienza” a cura di Teslab, progetti dedicati all’intelligenza artificiale, nuovo sistema per affrontare e risolvere problemi sociali complessi, approfondito dal progetto “make it visible” della cooperativa 19. Ci sono poi le attività estive del centro giovani Vintola 18 e il nuovissimo progetto dal nome affascinante, “Ricordi domani?” che sfrutta la tecnologia della realtà aumentata per riaccendere simbolicamente le luci delle vetrine, ora purtroppo sfitte, delle botteghe storiche di via Torino a Bolzano. La partnership con Bepart di Milano, leader nell’utilizzo di questa tecnica su spazi pubblici, permetterà di coinvolgere i cittadini di tutte le età in un percorso partecipato in grado di connettere passato e futuro. La lista completa dei progetti è a disposizione sul portale web della Provincia dedicato a giovani e cultura.