Da Italia, Austria e Germania le 29 startup in gara per il Klimahouse Award
Uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca che sviluppa finestre fotovoltaiche, una startup di Monaco di Baviera che ha creato un sistema robotizzato per velocizzare il montaggio di ponteggi nei cantieri, un purificatore che abbatte l’inquinamento dell’aria negli ambienti produttivi e nei centri urbani, creato da una giovane azienda con sede a Roma e Rovereto oppure un piccolo impianto per lo stoccaggio di energia solare a portata di balcone inventato a Graz in Austria: il Klimahouse Startup Award 2018 guarda all’Europa e raccoglie candidature provenienti non solo dal da Italia, Germania e Austria. «Nature of building, nature of living». È questo il titolo di questa seconda edizione della startup competition lanciata da Klimahouse — fiera internazionale di riferimento per l’efficienza energetica in edilizia — per la quale si sono chiuse le iscrizioni lo scorso 20 novembre. All’insegna del concept «costruire secondo natura, vivere secondo natura» l’edizione 2018 del Klimahouse Startup Award sarà dedicata alle migliori startup europee operanti nell’ambito delle tecnologie legate allo smart building, allo smart living e alla smart city che mettano al centro del proprio operato la sintonia tra uomo e natura. Ben 29 startup si sono candidate quest’anno all’ambito premio che —già per la seconda volta — sarà ospitato all’interno dei Klimahouse Innovation Days, programma di quattro giornate dedicato al matchmaking tra startup, imprese e partner strategici con lo scopo di dare un impulso all’ecosistema delle innovazioni green e di offrire ai giovani imprenditori del settore un’opportunità concreta di business. «Costruire secondo natura, vuol dire vivere secondo natura – spiega Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano –. In Alto Adige questo concetto è patrimonio comune tanto che anche il nuovo Parco Scientifico e Tecnologico di Bolzano, il NOI (Nature of Innovation) Techpark, si ispira ad esso. Combinando ecologia e tecnologia possiamo costruire un nuovo ecosistema che metta uomo e natura al centro. Con questa edizione dei Klimahouse Startup Award vogliamo promuovere questo messaggio anche a livello internazionale, legandolo non solo ai protocolli CasaClima ma più in generale alle nuove tecniche di costruzione come anche alle tecnologie che rendono gli edifici più smart dal punto di vista energetico e del comfort. I Klimahouse Innovation Days mirano a promuovere e incentivare le innovazioni che facciano sentire l’uomo parte di un tutto al quale appartiene: dentro le mura di una casa intelligente e connessa, come al suo esterno nelle smart city di domani». «Grazie a un bando lanciato in tutta l’Europa – spiega il direttore scientifico della manifestazione, Luca Barbieri – abbiamo potuto raccogliere le candidature non solo di startup Italiane ma anche da giovane realtà innovative provenienti dall’Austria e dalla Germania, due paesi che in ambito delle tecnologie green sono senz’altro tra i primi a livello europeo nonché a livello internazionale. Siamo inoltre riusciti ad assicurarci la collaborazione di realtà internazionali di eccellenza tra cui SpinLab, business accelerator associato alla rinomata Leipzig Graduate School of Management, tre incubatori di Monaco di Baviera, Startup Europe Partnership, l’incubatore sloveno ABC e il Politecnico di Milano. È la loro presenza in giuria che sugella il salto a livello europeo del Klimahouse Startup Award».
Da Milano a Rovereto, da Graz fino a Berlino: giunte candidature da tutta l’Europa
Per la partecipazione al premio sono giunte candidature non solo dal Trentino-Alto Adige e da tutta l’Italia ma anche dal resto dell’Europa. Sono ben 29 le startup che — rientrando in tutti i vari ambiti tematici al centro del Klimahouse Startup Award 2018: lo smart building, lo smart living e la smart city — si sono iscritte alla competition. Le startup che hanno inviato l’application per il premio sono tra le più promettenti e innovative nel proprio settore di riferimento. Tra le candidate vi è ad esempio la pluripremiata milanese «Glass to Power», uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca che sviluppa finestre fotovoltaiche. Un prodotto altamente innovativo – e brevettato — basato sulla tecnologia dei Concentratori Solari Luminescenti (LSC), cioè lastre di plastica nelle quali sono incorporate speciali nanoparticelle che catturano e concentrano la luce solare, trasformando così comuni finestre in pannelli solari semitrasparenti in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di un edificio. Tra i riconoscimenti ottenuti dalla «Glass to Power» nel giro di poco più di un anno dalla nascita, lo Special Recognition Award nella categoria Green Technology agli R&D100 Awards, l’«Oscar» delle invenzioni tecnologiche, il Sette Green Award, premio promosso dal Corriere della Sera, e l’ambito Premio Gaetano Marzotto conferito il mese scorso a Roma. Tra le altre candidate anche «Is Clean Air» con sede a Rovereto. La startup ha creato APA — Air Pollution Abatement — un innovativo sistema per abbattere gli inquinanti presenti nell’aria ambiente dei vari contesti di vita e di lavoro dell’uomo. Questo purificatore d’aria adatto sia per l’uso indoor che outdoor si caratterizza per il suo basso costo di gestione e l’effettivo risparmio energetico. Dalla vicina Austria invece è arrivata tra l’altro la candidatura di «E2T», uno spin-off dell’Università tecnica di Graz che ha sviluppato un sistema innovativo di stoccaggio di energia solare di misure contenute e a portata di balcone. Questo piccolo impianto fotovoltaico è in grado di misurare i consumi energetici dell’abitazione e immette nella rete esattamente quanto consumato in un determinato momento. Dalla Germania invece sono arrivate ben 3 candidature, tra cui anche quella di «Kewazo». La startup fondata nel 2016 a Monaco di Baviera ha inventato un sistema robotizzato per il montaggio di ponteggi nei cantieri edili, che fa sì che durante l’assemblaggio tutti i componenti arrivino nel posto giusto al momento giusto. Una tecnologia che non solo permette notevoli risparmi a livello di costi e tempo ma che è anche in grado di rendere il montaggio più sicuro e flessibile. Da Berlino invece la candidatura di «Lumenaza», un software gestionale per gli attori di un mercato dell’energia sempre più decentralizzato e digitalizzato. Questa soluzione IT permette tra le altre cose di controllare gli impianti di energie rinnovabili e di creare in tempo reale dati gestionali e di bilancio per i fornitori.
Del tutto europea anche la giuria del premio
Non sole le startup candidate, anche la giuria di questa seconda edizione del Klimahouse Startup Award — riunendo specialisti dell’innovazione, del design e dell’efficientamento energetico e ben 6 incubatori — è del tutto europea. Dalla Germania parteciperanno rappresentanti di SpinLab, l’incubatore associato alla rinomata Leipzig Graduate School of Management, e tre incubatori con sede a Monaco di Baviera, uno dei centri tecnologici più importanti della Germania: MTZ, GATE e Xpreneurs. A mettere a disposizione il proprio know-how per valutare le startup partecipanti saranno inoltre l’incubatore sloveno ABC e SEP (Startup Europe Partnership) — programma Europeo creato per sostenere la crescita delle startup europee rendendole in grado di competere e di raccogliere fondi a livello internazionale e globale — nonché esperti del Politecnico di Milano e lo scrittore Gianluigi Ricuperati, per tre anni direttore creativo di Domus Academy. A loro poi si aggiungeranno gli esperti dell’Agenzia CasaClima, di Eurac Research, della Fiera di Bolzano e di IDM Alto Adige-Südtirol.
I Klimahouse Innovation Days
Entro dicembre 2017 la giuria tecnica composta di specialisti rinomati da tutta l’Europa selezionerà le dieci startup finaliste chiamate ad esporre i propri servizi e prodotti dal 24 al 27 gennaio 2018 a Fiera Bolzano, nell’expo area dei Klimahouse Innovation Days. Sono previste due sessioni di pitch al giorno per consentire alle startup di presentarsi al pubblico di Klimahouse e agli esperti della giuria. Inoltre sono previsti dei talk di approfondimento e slot temporali per lo «slow dating» tra le startup, potenziali investitori e gli esperti della giuria. Le tre migliori startup, selezionate nel corso delle prime due giornate di manifestazione, si sfideranno nella finalissima che si svolgerà nel pomeriggio del 26 gennaio 2018. Il primo premio consiste nell’inserimento della startup vincitrice nel network di Klimahouse attraverso la partecipazione come espositore e relatore a Klimahouse 2019 (con tutte le spese di ospitalità incluse), nella partecipazione espositiva alla tappa Klimahouse Toscana (Firenze, 13 – 15 aprile 2018), in un pacchetto di visibilità (comunicato stampa, video intervista, speech in main conference) e di servizi pubblicitari (su catalogo e sito web ufficiale) legato alla partecipazione a Klimahouse 2019, nonché in un Competency Mapping light a cura di IDM Alto Adige-Südtirol, agenzia della Provincia Autonoma di Bolzano e della Camera di Commercio che promuove lo sviluppo economico e l’innovazione. Il montepremi complessivo, compresa la partecipazione delle 10 finaliste ai Klimahouse Innovation Days, è di 20.000 euro. Novità di questa edizione dell’evento sarà l’assegnazione di un premio speciale messo in palio dall’Agenzia CasaClima. Il Klimahouse Startup Award è organizzato da Fiera di Bolzano, IDM Alto Adige-Südtirol e Blum.