Delrio: «Il tunnel del Brennero una rivoluzione per l'Europa»
Il tunnel del Brennero rivoluzione per l’Europa. Ne è convinto il ministro Graziano Delrio protagonista giovedì a Trento per il convegno nazionale «Il corridoio del Brennero per connettere l’Italia». «Con questa nuova perforazione avremo una rivoluzione nelle relazioni e nell’economia come quella dal cavallo alla ferrovia. E’ un progetto di portata storica per questo Paese – ha detto il ministro -. Devo ringraziare i territori attraversati, perché abbiamo introdotto il sistema del dibattito pubblico, che qui è stato anticipato e gestito non come progettualità estranea e violenta. E’ un buon esempio del fatto che in Italia si possono fare le grandi opere» ha proseguito il ministro. «Milano e Torino dopo l’Alta velocità non sono le stesse di prima – ha osservato – ma hanno una vita diversa. Ci sono migliaia di pendolari. Non credo che qui vi siano grandi movimenti quotidiani di persone tra Bolzano e Innsbruck e l’Alta velocità cambierà questa situazione. Vorrà dire una più forte connessione con l’Europa».
Tunnel del Brennero: i numeri
Al convegno di Trento si è parlato soprattutto di intermodalità e trasferimento del traffico da camion a rotaia: al Brennero transitano quasi 47 milioni di tonnellate di merce sui 160 milioni complessivi che interessano i valichi italiani. Il tunnel di base del Brennero sarà ultimato nel 2027, e costerà 4,4 miliardi di euro, 5,92 con gli interventi accessori. Esso consentirà il transito di treni merci molto più potenti di quelli attuali, lunghi 750 metri e pesanti 1600 tonnellate (quelli attuali sono lunghi al massimo 450 metri per un peso di 1200 tonnellate). Ma i vantaggi saranno consistenti anche sul piano ambientale, con il passaggio di una buona parte dei tir che transitano per il passo – 2,2 milioni nel 2016 – dalla A22 alla ferrovia.
La misura locale per incentivare il trasporto di merci su rotaia
Per incentivare l’intermodalità le Province autonome di Trento e Bolzano hanno stanziato, per tre anni, 3 milioni di euro ciascuna per incentivare il passaggio delle merci dall’autostrada alla ferrovia. I relativi incentivi tariffari renderanno più conveniente adottare la Ro.La per il trasporto delle merci attraverso il Brennero.