Nasce DigiBz, il progetto per accompagnare i meno esperti alla scoperta del mondo digitale
Le nuove tecnologie semplificano la vita; rendono accessibili i servizi 24 ore su 24, da ogni luogo e con molteplici strumenti. Non tutti i cittadini però sono in grado, per inesperienza o scarsa formazione, di utilizzare gli strumenti informatici e digitali che quotidianamente vengono messi a disposizione anche dalla pubblica amministrazione per raggiungere i propri servizi. Il progetto DigiBz presentato stamane in municipio dall’Assessore comunale all’Innovazione Digitale e Partecipazione Angelo Gennaccaro, si propone proprio l’obiettivo di accompagnare i meno esperti alla scoperta del mondo digitale e delle sue grandi potenzialità.
Vuoi scaricare digitalmente il Green Pass ma non sei in grado di farlo? Vuoi iscrivere tuo figlio alla mensa scolastica o ad Estate Ragazzi/Bambini? Vuoi accedere al tuo fascicolo sanitario elettronico o compilare una domanda in formato digitale,oppure accedere al registro elettronico della scuola ma sei in difficoltà? Vuoi scaricare un’APP, richiedere lo SPID o dei certificati anagrafici o anche semplicemente prenotare un appuntamento in Comune tramite il portale delle prenotazioni, ma non sai da che parte cominciare non avendo magari né le competenze né gli strumenti per farlo? Ebbene il Comune di Bolzano, attraverso i Centri Civici di Quartiere e la stretta collaborazione di una decina di associazioni cittadine ti aiuta a superare quei piccoli e grandi ostacoli o quelle vere e proprie barriere che impediscono di accedere al mondo digitale.
“Nella primavera di quest’anno, l’Assessorato all’Innovazione digitale e ai Tempi della Città ha invitato varie associazioni, centri giovanili, associazioni per anziani, per donne, ecc. a proporre la creazione di una rete di supporto ai cittadini per l’accesso ai servizi online sia privati che pubblici” ha detto l’Assessore Gennaccaro presentando l’iniziativa. “Da questo primo incontro 10 realtà distribuite capillarmente in tutti i quartieri si sono rese disponibili a collaborare per sostenere il processo di transizione digitale, offrendo un servizio continuativo, regolare e completamente gratuito. In contemporanea in ambito comunale è stata avviata la riorganizzazione dei centri civici strutturando in modo omogeneo i servizi e istituendo un unico numero telefonico per la cittadinanza. Inoltre, sono state formate persone che forniscono presso i centri civici i medesimi servizi forniti dalle associazioni”.
L’Assessore Gennaccaro ha aggiunto che il Comune, i cittadini, le formazioni sociali e le imprese possono collaborare per la diffusione della cultura digitale e quindi per contrastare ogni forma di analfabetismo digitale. “L’educazione digitale è l’obiettivo su cui si modellano le azioni coprogettate anche di solidarietà sociale, aiutando chi è rimasto indietro, a comprendere i vantaggi legati all’uso degli strumenti di cittadinanza digitale”. In linea con il contesto internazionale, il Comune di Bolzano sta vivendo un processo di trasformazione e innovazione dei servizi ai cittadini che ha come obiettivo quello di semplificare i processi attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali che stanno contribuendo non solo ad aumentare l’efficienza dei servizi offerti e ad accorciare i tempi necessari per svolgere le procedure, ma soprattutto a ridurre la distanza tra pubblica amministrazione e cittadinanza.
Tra le categorie più minacciate dall’esclusione digitale vi sono gli anziani , le persone non occupate o in particolari condizioni , gli immigrati , le persone con disabilità e in generale coloro che, essendo in possesso di bassi livelli di scolarizzazione o di istruzione, non sono in grado di utilizzare gli strumenti informatici. “La sfida futura per la pubblica amministrazione – ha aggiunto Gennaccaro- sarà proprio quella di rendere disponibili i propri servizi in forma digitale in maniera accessibile e a misura di cittadino senza creare nuove barriere tecnologiche e abbattendo quelle esistenti. È quindi nell’interesse dell’ente pubblico alfabetizzare i cittadini in modo da sostenere la massima inclusione digitale, così da rendere i servizi pubblici digitali accessibili a tutti. Possedere le necessarie competenze digitali è fondamentale per poter esercitare pienamente i diritti di cittadinanza”.