Druso, ecco come sarà il nuovo stadio. Con obiettivo la serie B
Capienza a 5.500 posti per poter ospitare la serie B. Due anni di lavori senza interruzioni per l’attività calcistica. Oltre 15 milioni la spesa prevista. Ecco come sarà, a metà 2021, il nuovo stadio Druso. Sono stati presentati i lavori di ristrutturazione dello Stadio Druso di Bolzano. Un intervento di riqualificazione e ampliamento dell’impianto per elevarlo agli standard della serie B calcistica italiana, con la capienza che passerà dagli attuali 3.000 a 5.500 posti a sedere. Le due tribune saranno allungate e portate fino a bordo campo dove spariranno le corsie per l’atletica. Potenzialmente il Druso con l’aggiunta delle curve (tribune fisse o mobili) potrebbe arrivare ad una capienza di 10.000 posti a sedere. Due anni la durata dei di lavori senza alcuna interruzione dell’attività calcistica, se non la prossima estate a campionato comunque fermo per rifare completamente il manto erboso con tanto di impianto di riscaldamento del terreno. Oltre 15 milioni di Euro la spesa complessiva prevista per un’ opera in gran parte finanziata dalla Provincia.
Sia il Sindaco Renzo Caramaschi che il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, in occasione della posa della prima pietra, hanno sottolineato che: «E’ prevista una completa ristrutturazione di edilizia sportiva seguendo logiche innovative di progettazione tipica degli stadi moderni in cui oltre alla realizzazione degli interventi tecnico/impiantistici necessari per ottenerne l’omologazione, viene dato spazio non solo alla previsione di strutture obbligatorie, ma anche ai servizi accessori quali ambienti per la ristorazione/commerciale anche in funzione di una sua futura gestione. Un vero e proprio polo sportivo di valenza provinciale secondo modelli innovativi».
Nel corso della presentazione dei lavori è stato ricordato che nel 2013 venne bandito da parte del Comune di Bolzano un concorso internazionale per il servizio di progettazione, ristrutturazione e nuova costruzione dell’esistente stadio di calcio Druso. Il bando teneva conto della decisione già allora presa, di spostare l’esistente impianto di atletica leggera presso il nuovo impianto di via S. Geltrude ed il concorso vinto dal gruppo di architetti e ingegneri “Dejaco+ Partner/Ingenieurteam Bergmeister srl./ gmp Architekten”. L’incarico prevedeva la progettazione di uno stadio che rispettasse i requisiti imposti dalla Lega calcistica italiana per la serie B. Durante la fase progettuale i presupposti per uno stadio del genere sono stati più volte cambiati a causa di variazioni regolamentari nazionali ed internazionali (la più importante modifica è stata per la fase progettuale la riduzione della capacità minima degli spettatori per la serie B da 10.000 a 5.500), sicchè la fase progettuale e di approvazione è stata conclusa con la consegna del progetto nel dicembre 2017. A seguito del bando, i lavori sono stati assegnati alla ATI MAK Costruzioni srl/ Mader srl.
Le caratteristiche tecniche
Per il Druso si è optato per un impianto senza corsie tra campo sportivo e le tribune che offrisse un’atmosfera più intima e vantaggi economici per i gestori grazie agli spazi differenziati risultanti. Lo stadio Druso, che si trova nel centro della città è composto dalle tribune situate una di fronte all’altra “Zanvettor” e “Canazza”, che si distinguono caratteristicamente nettamente l’una dall’altra. La particolarità dell’imminente ristrutturazione è rappresentata dalla facciata monumentale della tribuna principale costruita negli anni ’30, sotto tutela delle belle arti, da mantenere e integrare concezionalmente.
L’impianto sportivo verrà dunque risanato e aumentato di capienza da attuali 3.000 posti a sedere a 5.500. La tribuna “Canazza” con la sua caratteristica tettoia in cemento sarà mantenuta, ampliata e risanata. Dovrà essere risanata soprattutto l’intera sottostruttura nonché la copertura, per la sua preziosa bozza architettonica. Per quanto il previsto ampliamento della tribuna principale (Zanvettor), l’esistente struttura intonacata della facciata monumentale verrà salvaguardata. Da segnalare che le vie di transito per i diversi utenti e frequentatori saranno conseguentemente divisi, liberando dal punto di vista costruttivo il portale (la zona d’entrata) l’area business, Fanshop e le strutture gastronomiche rese così accessibili separatamente e utilizzabili anche al di fuori di manifestazioni sportive. Al piano terra troveranno posto le sale per le conferenze stampa e le sale riunioni per gli stewarts e forze dell’ordine, vani amministrativi, zona cucina ecc. . Al secondo piano saranno collocati i vani business e per la videosorveglianza. Da evidenziare che l’intera ristrutturazione avrà luogo senza interrompere o compromettere l’attività sportiva corrente ovvero le lavorazioni avverranno in lotti funzionali differenti, garantendo nel contempo la fruibilità dello stadio per consentire la continuità dello svolgimento dei campionati.