Al NOI una nuova facoltà di ingegneria
«Economia e politica sociale? Sono le due facce della stessa medaglia». Lo ha detto oggi (29 dicembre) durante l’incontro di fine anno con i media locali il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. Tracciando un bilancio della situazione economica in Alto Adige, il Landeshauptmann ha sottolineato i dati positivi che si registrano a livello locale: disoccupazione sotto la soglia del 3,5% che a livello europeo viene considerata piena occupazione, un tasso di forza lavoro attiva pari al 78,2% superiore anche a regioni vicine come il Tirolo. «Il nostro tessuto economico formato da tante piccole imprese – ha spiegato Kompatscher – è stato in grado di reagire al meglio, e in maniera estremamente flessibile, alla crisi internazionale, e ora ha ripreso a crescere e a creare posti di lavoro. Una piccola parte di merito è anche delle politiche portate avanti dalla Giunta provinciale, a partire dalla riduzione dell’imposizione fiscale di nostra competenza». Oltre a ciò, uno dei dati che sta maggiormente a cuore al presidente Kompatscher è quello relativo al potere d’acquisto, ovvero ai salari depurati dall’inflazione.
«Sino al 2015 – ha commentato il presidente della Provincia – crescevano i salari nominali ma calavano quelli reali, dal 2015 anche quest’ultimo dato, che corrisponde al potere di acquisto dei cittadini, fa registrare una crescita. Si tratta di un fatto estremamente positivo». Per il futuro, la strategia della Giunta provinciale punta con forza non solo sulla quantità, ma anche sulla qualità dei posti di lavoro, per dare competitività alle imprese e favorire la ricerca e l’innovazione. A tal proposito, Kompatscher ha ricordato che il nuovo parco tecnologico NOI di Bolzano, che ormai non incontra più le resistenze di qualche anno fa, «consentirà di aprire la porte a questo tipo di sviluppo, anche perché l’obiettivo è quello di creare all’interno del NOI una facoltà di ingegneria della Libera Università di Bolzano». Secondo Kompatscher, questa novità potrebbe rafforzare ulteriormente la rete tra imprese, centri di ricerca e università.
Altro tema legato a doppio filo non solo alle questioni ambientali, ma anche all’economia, è quello della mobilità, e in maniera particolare del traffico pesante nell’arco alpino. Durante la conferenza stampa di fine anno, Arno Kompatscher ha annunciato che l’8 gennaio parteciperà a Monaco di Baviera ad un incontro europeo sulla questione traffico. «Per la prima volta – ha annunciato – l’Italia si posizionerà in maniera chiara a favore di una crescita dei pedaggi autostradali lungo l’asse del Brennero con l’obiettivo di trasferire il traffico pesante da gomma a rotaia». Tra i motivi che rendono il Brennero il valico più utilizzato per i passaggi da nord a sud, Kompatscher ha indicato non solo i pedaggi, ma anche il prezzo decisamente inferiore del carburante nel territorio austriaco. Ai seguenti link la possibilità di scaricare video e interviste in alta risoluzione.