Energia, nasce Alperia e promette 400 milioni di investimenti
Quattrocento milioni di euro in 5 anni. È quanto promette di investire Alperia, la nuova società energetica unica dell’Alto Adige nata dalla fusione di Sel e Aew. Il contratto di fusione è stato sottoscritto ufficialmente lunedì 21 dicembre e la nuova nata diventerà operativa dal 1 gennaio 2016.
Guarda le video interviste al presidente della Provincia Arno Kompatscher, al direttore generale di Alperia Johann Wohlfarter e all’assessore provinciale all’energia Richard Theiner.
Sparber (ex Sel) guida il Consiglio di gestione
Il Consiglio di gestione di Alperia è guidato dal presidente Wolfram Sparber (già presidente di Sel), dalla vicepresidente è Giuseppina Martelli, e ne fanno parte inoltre il direttore generale Johann Wohlfarter e il suo vice Paolo Acuti, Renate König, Walter Gostner.
Marchi (ex Aew) guida il Consiglio di sorveglianza
Il Consiglio di sorveglianza è formato dal presidente Mauro Marchi (già presidente di Aew) e dalla vice Luitgard Spögler, e ne fanno parte Maurizio Peluso, Helmut Moroder, Manfred Mayr e la new-entry Sabine Fischer, che prende il posto di Carmen Avesani. Quarantaquattro anni, Sabine Fischer è stata per nove anni dal 1996 al 2005 senior manager di Accenture in Austria, e dal 2006 ad oggi consulente freelance con Fischer Consulting.
Kompatscher: “L’energia torna in mani altoatesine”
«Alperia diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2016 – dice il neo-direttore generale Johann Wohlfarter – e dalla fine del prossimo mese tutti i collaboratori di Sel e Azienda Energetica si insedieranno nel loro posto di lavoro. La nuova organizzazione della società è un mix di competenze e di persone che riteniamo adatte ad affrontare grandi e importanti sfide».
Il via libera definitivo alla fusione fra le due società, il cui percorso è cominciato il 1 gennaio 2014 con il primo faccia a faccia fra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e i due sindaci Günther Januth di Merano e Luigi Spagnolli di Bolzano, è arrivato con l’accordo sulle pendenze fiscali di Sel con l’Agenzia delle entrate di Bolzano, vertenza che si è conclusa all’inizio di dicembre con un accordo per il versamento di 35 milioni di euro al Fisco.
Per Kompatscher «un lungo e complesso percorso è giunto alla fine. Ma questo, in realtà, è solo l’inizio – ha aggiunto il Landeshauptmann – l’inizio di una nuova era per un settore, quello dell’energia, che torna completamente in mani altoatesine, e un grande passo avanti dal punto di vista della nostra autonomia. Alperia sarà il più grande contribuente della Provincia, garantirà l’approvvigionamento energetico e porterà tariffe ancora più competitive a beneficio di imprese e famiglie».
L’assessore all’energia della Provincia, Richard Theiner, ha detto che «la nuova società prevede investimenti di oltre 400 milioni di euro in 5 anni. Si tratta di una grande spinta all’innovazione, con un occhio importante alla sostenibilità grazie all’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Alperia – ha concluso Theiner – rafforzerà ulteriormente la posizione dell’Alto Adige come Klimaland».
La vice-commissario del Comune di Bolzano, Francesca De Carlini, ha ribadito che «Alperia è il terzo operatore nazionale nel settore delle rinnovabili, e continuerà a produrre energia nel rispetto dell’ambiente». Il sindaco di Merano, Paul Rösch, ha parlato di «collaborazione costruttiva dimostrata dalla proprietà nel processo di fusione».