“I lavori alle infrastrutture vicino al confine vanno concordate con gli altri paesi”. Intervista a Enrico Corongiu, sindaco di Mittenwald

Orizzonti. Mittenwald è una cittadini bavarese di 7.300 abitanti ai piedi dei monti del Karwendel, a pochi km da Garmisch, appena oltre il confine austriaco. Dista da Innsbruck quanto il confine del Brennero e, inevitabilmente si trova ad affrontare più o meno gli stessi problemi delle città della Valle isarco, a partire dal traffico e dalla fragilità del territorio. (cfr qui)
Ad avvicinarla all’Alto Adige non c’è solo la geografia, ma anche la storia. Ogni quattro anni, infatti, a Mittenwald si tiene il Bozner Markt (“mercato di Bolzano”). Uno dei mercati più importanti dell’area che nel 1487 venne spostato da Bolzano a Mittenwald a causa degli scontri armati fra la Repubblica di Venezia e l‘arciduca del Tirolo.

Dal maggio 2020, sulla poltrona di primo cittadino di Mittenwald siede Enrico Corongiu (Spd), sindaco dalle evidenti origini sarde. Di questo, però, parleremo solo alla fine dell’intervista. Prima, però, ci interessa conoscere il punto di vista di chi vive in una sorta di “specchio settentrionale” con problemi molto simili a quelli di Vipiteno.


Il sindaco Enrico Corongiu

Sindaco Corongiu, il Natale è alle porte e con lui i mercatini e il relativo traffico. Gli abitanti di Mittenwald lo subiscono in maniera pesante come molte altre località dell’Alto Adige. Come valuta la situazione oggi e quali ritiene siano le soluzioni migliori?

Sappiamo che l’elevato volume di traffico si concentra in alcuni periodi specialmente quando si sovrappongono le ferie di diversi paesi. Per esempio in occasione dello scorso Carnevale, quando in Belgio, Paesi Bassi e Polonia hanno coinciso le vacanze di Carnevale. A causa della poca neve sul versante tedesco, il già elevato volume di traffico si è ulteriormente aggravato perchè molti turisti, soprattutto dai paesi sopra citati, a causa della mancanza di neve hanno proseguito il viaggio verso il Tirolo e l’Alto Adige. In un unico giorno sono stati registrati circa 30.000 veicoli in transito.

Una valanga di auto…

Sì, sono troppi per noi e anche per la vicina infrastruttura dei trasporti in Tirolo. Recentemente, abbiamo potuto constatare che le regioni alpine stanno vivendo un nuovo boom turistico e anche i sistemi di navigazione “intelligenti” possono causare problemi. Gli elevati volumi di traffico vengono registrati alla velocità della luce e vengono quindi offerti percorsi alternativi in tempo reale. A farne le spese sono spesso le comunità che si trovano su quei percorsi.

Soluzioni?

Credo ci siano diverse soluzioni possibili. A breve termine, sul versante tedesco dovrebbero essere possibili margini di manovra normativi simili a quelli del vicino Tirolo. In occasione dei periodi di massima affluenza, come nelle già citate vacanze di Carnevale, dovrebbe esserci concessa la possibilità di bloccare il transito anche sul versante tedesco. A lungo termine, abbiamo bisogno di una complessiva strategia transfrontaliera. Le regioni frontaliere sul versante tedesco, austriaco e italiano devono sedersi attorno a un tavolo ed elaborare strategie comuni. A mio avviso, ciò non può funzionare se da parte tedesca si progettano e si costruiscono strade e tunnel senza coinvolgere i territori confinanti. A causa dei lavori di ampliamento di strade e tunnel nei pressi di Eschenlohe e Garmisch-Partenkirche, non solo è aumentato il traffico in transito, ma si sta spostando il collo di bottiglia verso il confine e questo ha ricadute su tutti i comuni vicini. E’ evidente che i lavori sulle infrastrutture nei pressi dei confini devono essere sempre discussi e pianificati a livello transfrontaliero.

I problemi causati dalle indicazioni di Google Maps dimostrano che la gestione delle informazioni svolge un ruolo cruciale.

Sì, attualmente sono disponibili in formato digitale solo pochi dati aggiornati sul traffico o strategie di guida per i sistemi di navigazione. Quindi, sii sta creando un sistema in grado di trasmettere ed elaborare in modo standardizzato le strategie di gestione del traffico da implementare nei sistemi di navigazione. Questo dovrebbe migliorare significativamente la base dati. Un vantaggio fondamentale è che questi sistemi possono essere alimentati anche dai comuni. In questo modo è possibile ridurre al minimo gli ingorghi e i percorsi errati, limitando quindi le emissioni dei gas di scarico.

La stazione ferroviaria di Mittenwald (foto Venti3)

L’alternativa fornita dal trasporto pubblico?

Come comunità, stiamo lavorando anche per migliorare il trasporto pubblico locale. L’obiettivo è quello di migliorare l’attrattiva dei trasporti pubblici e incoraggiare le persone a lasciare a casa la propria auto. Negli ultimi anni, per esempio, abbiamo aumentato la frequenza, creato gli skibus e gli autobus escursionistici e introdotto il car sharing.

Il traffico è direttamente collegato all’altro problema, ovvero la vulnerabilità delle regioni montane. Molte parti d’Europa sono sempre più a rischio di inondazioni. Qual è la situazione a questo riguardo? Quali interventi avete previsto?

Nella nostra regione si sono ripetuti frequentemente intensi eventi meteorologici, ma da quando sono state messe in atto nuove misure di controllo delle inondazioni, le cose sono migliorate. Dopo le grandi inondazioni del 1999 e del 2005 abbiamo adottato diverse misure contro le inondazioni. Va detto, però, che non possiamo dormire sugli allori. Le condizioni atmosferiche diventano sempre più imprevedibili e con il continuo arrivo di detriti, è necessario adottare nuove misure sempre aggiornate. Sono anche del parere che in futuro dovremo ulteriormente rafforzare le misure di controllo delle inondazioni nelle aree critiche. Inoltre, sono stati effettuati diversi lavori di stabilizzazione dei pendii per evitare nuove frane sulle nostre strade. Anche questo è un processo continuo.

Il sindaco Enrico Corongiu abbracciato da Luis Durnwalder 

I collegamenti tra la Baviera e l’Alto Adige sono evidenti e ben noti, ma cosa si potrebbe fare per migliorare la cooperazione sui temi appena discussi?

Per una buona collaborazione è necessaria una piattaforma adeguata. La Società Baviera-Alto Adige esiste dal 2007. Le comunità bavaresi e altoatesine sono già coinvolte in questo processo. Penso che questa potrebbe anche essere una buona piattaforma di partenza per tenere salda l’attenzione su questi temi.

E infine: come fa un emigrante con radici chiaramente sarde a diventare sindaco di una città della Baviera?

Mio padre arrivò a Mittenwald nel 1967 come guest arbeiter. Inoltre si è integrato molto rapidamente e ha stretto molte amicizie. Sono nato a Garmisch-Partenkirchen e ho frequentato l’asilo e la scuola a Mittenwald. Sono stato e sono attivo anche nelle associazione e all’interno della Croce Rossa Bavarese. Posso dire di essere molto bene integrato e inserito nella comunità cittadina. Tutto questo mi ha aiutato a conquistare la fiducia degli abitanti di Mittenwald. Anche i sardi sono molto tradizionalisti e molto ospitali e disponibili. In particolare, l’attaccamento alle tradizioni si adatta bene allo stile di vita bavarese.

Massimiliano Boschi

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