Export da record in Alto Adige: superati i 3,7 miliardi di euro
Continua a crescere l’export altoatesino, che nei primi nove mesi del 2019 ha superato i 3,7 miliardi di euro, in aumento del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Lo spirito imprenditoriale e la voglia di fare delle aziende locali, il coraggio di rischiare, la loro vocazione all’innovazione continua e alla qualità continuano a essere garanzia di successo per l’Alto Adige nel mondo”, commenta con soddisfazione i dati il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea. “Dovremmo tenere in maggiore considerazione quello che riescono a fare le nostre imprese, chi le guida e chi ci lavora. Sono risultati davvero straordinari considerando il complicato contesto internazionale in cui si stanno muovendo le nostre imprese. L’economia tedesca è in frenata, gli Stati Uniti puntano su politiche protezionistiche, la Brexit continua a creare incertezza. Ciò nonostante le nostre aziende continuano a conquistare nuove fette di mercato”, aggiunge Giudiceandrea.
In particolare, l’aumento del commercio estero con i mercati extra-UE, verso i quali è diretto quasi il 30 per cento dell’export complessivo, segnala la competitività delle imprese altoatesine: “Non è affatto scontato riuscire ad affermarsi su mercati lontani e spesso poco conosciuti. Ma è proprio grazie all’export che le nostre aziende attirano ricchezza in Alto Adige, creano posti di lavoro di alta qualità e fanno conoscere la nostra terra nel mondo: in questo modo la competitività a livello globale genera benessere e valore aggiunto a livello locale”, afferma Giudiceandrea. “In questi anni l’industria altoatesina è riuscita a innescare un circolo virtuoso aprendosi sempre di più al mondo: gli investimenti in innovazione hanno portato a una maggiore competitività e la conquista di nuovi mercati ha favorito la creazione di posti di lavoro e garantito maggiori entrate per il bilancio provinciale. Proseguire lungo questa strada è il miglior modo per garantire uno sviluppo sostenibile alla nostra terra”, chiude il Presidente di Assoimprenditori.