Export trentino, le aziende vogliono la Russia
Meccanica, prodotti agroalimentari, abbigliamento, ma anche tecnologie e competenze in grado di rendere l’industria russa più moderna e competitiva. Questi sono i settori strategici su cui puntare per incrementare l’export trentino con la Russia. La regione ha deciso di cogliere questa sfida mettendo in campo un approccio di sistema per valutare le reali opportunità delle aziende del territorio e supportare il loro ingresso o rafforzamento in questo mercato. Parte da qui il nuovo Progetto integrato di mercato: per aderire c’è tempo fino al 31 luglio.
Il mercato russo è molto attrattivo per le imprese trentine, e del resto è forte anche il legame tra la Federazione Russa e l’Italia: il nostro Paese è infatti il settimo cliente della Russia a livello mondiale ed il sesto fornitore, secondo i dati di inizio 2016, nonostante il calo dell’interscambio conseguente all’applicazione delle sanzioni e delle controsanzioni. Per far crescere il volume di export trentino verso la Russia, che è pari a 40 milioni di euro, è stato ideato il Progetto integrato di mercato per l’affiancamento delle imprese trentine interessate. Si tratta di un percorso strategico di internazionalizzazione promosso da Trentino Sviluppo in collaborazione con la Camera di commercio italo-russa, con il supporto del Servizio attività internazionali della Provincia autonoma di Trento, della Camera di Commercio di Trento e di Trentino Export. Ha suscitato un grande interesse da parte delle oltre 40 imprese locali presenti.
«Questo percorso – ha sottolineato Mauro Casotto, della Direzione Operativa di Trentino Sviluppo – nasce per rispondere ad una forte esigenza espressa dalle stesse aziende. Prevede l’organizzazione di una missione e specifiche azioni di promozione commerciale, precedute da un percorso rivolto alle imprese, con azioni di formazione, analisi delle potenzialità dei propri prodotti di offerta, avvicinamento al mercato russo e poi da una assistenza per il follow up aziendale post-missione». Per aderire al Progetto integrato di mercato c’è tempo fino al 31 luglio. Bando e modulistica sono scaricabili dal sito trentinosviluppo.it nella sezione “Bandi e appalti”.
Export trentino in Russia, settori forti nonostante le sanzioni
I rapporti tra Italia e Russia devono fare i conti con il sistema di sanzioni che, unito al calo del prezzo del petrolio e alla svalutazione del Rublo, ha impattato in modo significativo sul volume dell’interscambio bilaterale. Le limitazioni attualmente in essere nascono dal travagliato percorso di negoziazione tra Europa e Russia. «Dobbiamo essere consapevoli che le sanzioni non sono fatte per restare per sempre. Il Paese – ha evidenziato Raffaele Farella, dirigente del Servizio Attività internazionali della Provincia autonoma di Trento – mantiene una sua solidità macroeconomica e ha avviato un massiccio programma per la sostituzione delle importazioni a favore dello sviluppo tecnologico dell’industria nazionale in diversi settori. Un programma che contempla forti facilitazioni per investimenti esteri e per l’avvio di partnership tecnologiche e produttive e che apre nuove interessanti opportunità per le aziende italiane e trentine che fanno del know how, della qualità e della flessibilità organizzativa i loro punti di forza».
«Il settore di maggiore potenziale per quanto riguarda l’export trentino verso la Russia – spiega Leonora Barbiani, segretario generale della Camera di Commercio Italo-Russa – è quello della meccanica, in linea con il resto del Paese, ma sono emersi come incoraggianti anche i dati relativi al settore agroalimentare, tra cui spicca un +3,6% delle esportazioni di vino, ambito in cui senza dubbio il Trentino può dire la sua. Questo Paese – ha poi concluso – è in cerca di competenze, tecnologie e know how per far fare al suo sistema industriale un salto in avanti».