Ferrovie: rivisto il progetto del raddoppio della linea Bolzano Merano
Mobilità. In un incontro tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Comuni limitrofi e Unione agricoltori e coltivatori diretti altotesini, sono stati presentati i progetti aggiornati relativi al raddoppio della linea ferroviaria Bolzano-Merano. Rosario Sorbello, project manager di RFI, ha sottolineato la necessità di aumentare la capacità della linea ferroviaria Bolzano-Merano. Le considerazioni dei progettisti sono state presentate per i singoli tratti della linea. La base sono stati i feedback degli stakeholder locali, nella misura in cui questi fossero compatibili con gli standard legali e geometrici.
“Con ogni fase di revisione ci avviciniamo a uno stato di progettazione migliore”, ha dichiarato Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità. Il progetto non è più messo in discussione in linea di principio, poiché il raddoppio della linea ferroviaria come elemento portante della mobilità pubblica non teme confronti”, ha spiegato l’assessore provinciale. Ad oggi si sta lavorando con i Comuni per ottimizzare il tracciato. È stato raggiunto un accordo con i Comuni e i proprietari terrieri per utilizzare meno terreno possibile. Secondo l’assessore, infatti, in futuro più di due terzi dell’intero tragitto continueranno a percorrere il tracciato esistente. “Se non colleghiamo al meglio le due città più grandi della provincia attraverso la mobilità pubblica, l’intero piano di mobilità provinciale non servirà a nulla”, ha dichiarato Alfreider.
“Insieme ai responsabili del progetto di RFI e Italferr e ai Comuni, organizzeremo ulteriori incontri istituzionali con i proprietari dei terreni, gli stakeholder e tutti i soggetti interessati per approfondire alcuni aspetti”, ha annunciato il direttore del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Provincia, Martin Vallazza, a proposito di ulteriori partecipazioni. Sulla base delle nuove considerazioni, sono state introdotte delle varianti in alcuni tratti, ora in fase di revisione individuale con i Comuni di Terlano e Postal, che sono principalmente interessati.