Finanza locale 2020, stanziato un milione di euro per la collaborazione fra comuni
Due delibere approvate oggi (17 dicembre) dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher hanno affrontato il tema del finanziamento dei Comuni. La novità riguarda gli incentivi per le collaborazioni fra comuni. E’ scaduto il 3 dicembre scorso il termine per presentare domanda di finanziamento da parte dei Comuni che intendono attivare collaborazioni intercomunali per l’erogazione di servizi al cittadino. Fino a questo momento sono stati 18 i Comuni che hanno presentato domanda alla Ripartizione Enti locali. Oggi (17 dicembre) la Giunta ha messo a disposizione 1,12 milioni di euro per finanziare questa forma di cooperazione. Sono state valutate in maniera positiva le domande di 17 Comuni. Con 345.000 euro il contributo più consistente va al Comune di Varna che insieme a Fortezza, Rio di Pusteria, Naz-Sciaves e Rodengo costituisce un territorio ideale per la condivisione di servizi. Con 203.000 euro segue per consistenza il contributo ottenuto dal Comune di Rifiano, che collabora con Tirolo, Chienes, Scena e Avelengo. Seguono Lauregno (69.000 euro) e Lagundo (68.750 euro), che collaborano rispettivamente Ultimo, San Pancrazio, Senale-San Felice e Proves, nonchè con i Comuni di Marlengo, Cermes e Plaus.
Collaborazioni, maggiore efficienza nei municipi
“La condivisione del servizio di segreteria ha già fatto scuola in questo settore” ha spiegato il presidente della Provincia Arno Kompatscher a margine dell’odierna seduta di Giunta. “Molti dei finanziamenti che abbiamo stanziato oggi sono destinati proprio a sostenere la condivisione del servizio di segreteria. Ma ci sono anche Comuni che da tempo coltivano collaborazioni anche in altri settori, nei grandi Comuni come nei piccoli come Lauregno e Proveis, che gestiscono in modo condiviso l’amministrazione del personale, la contabilità e la riscossione di imposte e tributi” ha detto il presidente della Provincia. La Giunta aveva posto le basi per il rafforzamento delle collaborazioni intercomunali alla fine di novembre. L’esecutivo aveva in quell’occasione raggruppato i 105 Comuni interessati dal provvedimento in 25 ambiti territoriali ottimali, ponendo anche le basi per il finanziamento. A disposizione ci sono complessivamente 7 milioni di fondi della Regione per i prossimi 3 anni. Il testo stabilisce che le sinergie possono riguardare la riscossione di tributi e tariffe, contabilità, concessione di licenze (pubblici esercizi, manifestazioni), front office per le pratiche edilizie e paesaggistiche, lavori pubblici, servizi demografici e gestione del personale. Il requisito per attivare una sinergia è l’esercizio congiunto di almeno 2 servizi – fra quelli elencati nel regolamento – da parte di 2 Comuni o il servizio da parte di 3 Comuni. Per i servizi in questione vengono finanziati 25.000 euro l’anno per ogni 2.000 abitanti (4.000 abitanti per collaborazioni in ambito di licenze del commercio o gestione del personale).
351 milioni di euro per il finanziamento dei Comuni
La delibera sull’accordo per la finanza locale 2020 prevede un finanziamento complessivo per l’anno a venire di 350.840.000 euro. La Giunta ha preso con questo provvedimento le mosse dalla bozza di accordo elaborata dal Comitato per gli accordi di finanza locale. Per la ripartizione del fabbisogno finanziario e della capacità di autofinanziamento dei Comuni si tiene conto del fabbisogno finanziario e della capacità di autofinanziamento dei Comuni nonché dell’efficienza. “A fronte delle spese straordinarie che il Comune di Bolzano deve affrontare per l’accoglienza dei migranti, la gestione dei senzatetto e l’inclusione sociale, gli verrà riconosciuto un finanziamento aggiuntivo di 2 milioni di euro” ha informato il presidente della Giunta a margine della seduta. In alcune zone sono previsti finanziamenti per esercizio e manutenzione delle piste ciclabili, per il rimborso dei mutui, per la copertura degli investimenti e in finanziamento del Consorzio dei Comuni. L’accordo prevede che la Provincia affianchi le amministrazioni locali anche per le maggiori spese comportate dalla firma del nuovo contratto collettivo per i dirigenti. La Provincia partecipa ai costi per i progetti di infrastrutture scolastiche sovracomunali o la gestione delle scuole dell’obbligo, quando la quota degli studenti provenienti da fuori Comune supera il 5%. La competenza per gli edifici che ospitano le scuole musicali passa dal 2020 alla Provincia.