Fisco amico, da Bressanone un modello per l'Alto Adige
Fisco Amico, parte da Bressanone un’iniziativa che potrebbe «contaminare» tutti i Comuni dell’Alto Adige e creare un rapporto nuovo tra enti pubblici, professionisti e contribuenti. L’iniziativa presentata oggi al Comune di Bressanone è un progetto del Comune di Bressanone in stretta collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Provincia di Bolzano. «L’idea elaborata con il responsabile del settore tributi del Comune di Bressanone, Siro Dalla Ricca – spiega Francesca Pasquali, presidente della Commissione Enti Locali dell’Ordine dei commercialisti – vuole superare il concetto di Comune esattore integrandolo con un servizio di consulenza, di controllo preventivo e vicinanza al cittadino ed agli esperti del settore tributario».
Fisco Amico prevede diverse azioni. Innanzitutto uno sportello dedicato ai commercialisti per garantire ai professionisti una corsia riservata e un dialogo diretto con l’ente accertatore. E poi soprattutto introduce l’«Avviso di cortesia» che offre, in caso di incongruenza nel calcolo dell’Imi, la possibilità di un ravvedimento operoso preventivo per il contribuente prima di passare all’accertamento. Il contribuente avrà quindi la possibilità di sanare la propria posizione con il ravvedimento operoso e inoltre la possibilità di presentare la documentazione per le riduzioni evitando la loro decadenza. Per il Comune i vantaggi sono evidenti: un controllo rapido pochi mesi dopo la scadenza; minor contenzioso e quindi minor lavoro per il comune; un rapporto trasparente e di fiducia con i cittadini.
Terzo pilastro di Fisco Amico una nuova procedura per stabilire il valore delle aree fabbricabili concordando il valore direttamente con il Comune. La criticità è legata in particolare all’individuazione dell’area fabbricabile durante i lavori di demolizione, ricostruzione o risanamento e comporta una difficoltà nel calcolo del valore venale mediante la cubatura.
«Il progetto pilota del Comune di Bressanone – commenta Claudio Zago, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bolzano – inaugura un rapporto nuovo tra ente pubblico e contribuente valorizzando il ruolo dei commercialisti come interlocutori professionali. Grazie al lavoro di Francesca Pasquali siamo convinti che anche il Consorzio dei Comuni si adopererà per promuovere Fisco Amico presso tutte le amministrazioni altoatesine. L’adozione di Fisco Amico da parte dei Comuni sarebbe infatti un segnale di grande attenzione per i contribuenti e un passo importante verso la costruzione di un nuovo rapporto di fiducia reciproco al quale noi commercialisti lavoriamo da tempo».