FlixBus potenzia la rete in Alto Adige in vista dell'estate: 50 località collegate tra città e aeroporti
In vista della stagione turistica, FlixBus continua a puntare sull’Alto Adige, portando a circa 50 il numero delle località collegate con il territorio. L’estensione delle tratte offrirà a chi parte da Bolzano, Merano, Bressanone e Lana ancora più opportunità di viaggio, e allo stesso tempo faciliterà l’arrivo dei visitatori nella provincia.
Anche quest’estate, infatti, FlixBus si propone come soluzione di viaggio ideale anche per chi arriva dall’estero grazie a un sistema di prenotazione pratico e immediato, disponibile in 30 lingue anche su sito e app, coerentemente con la volontà di supportare attivamente il turismo incoming contribuendo alla valorizzazione del patrimonio locale. A sua volta, il consolidamento in Alto Adige rientra in una generale espansione della rete a livello nazionale, perseguita, come sempre, nel rispetto di un esaustivo protocollo di sicurezza e con un occhio di riguardo per i medi e piccoli centri: non a caso, il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trova in località con meno di 20.000 abitanti.
Bolzano sempre più al centro delle rotte nazionali e internazionali della rete FlixBus
Con il potenziamento dei collegamenti fra la fermata di Via Buozzi (Stazione di Bolzano Sud) e circa 50 città, Bolzano si riconferma una meta importante e un nodo strategico nella rete FlixBus. In primo luogo, viene innalzata la frequenza sui collegamenti attivi con molte delle maggiori città italiane, come Milano (collegata fino a cinque volte al giorno), Venezia e Firenze (raggiungibili fino a tre volte al giorno) e Bologna, che si affiancano, fra le altre, alle tratte operative anche con Roma, Torino e Genova. Dal capoluogo si rafforzano inoltre le connessioni con città d’arte a medio raggio come Verona (fino a cinque corse al giorno) e Mantova e centri universitari rinomati come Padova (collegata fino a due volte al giorno).
Completano il quadro le corse per gli aeroporti di Orio al Serio (collegato fino a quattro volte al giorno), Venezia Marco Polo (fino a tre corse al giono) e Milano Linate, che si offrono come alternativa di mobilità valida all’auto privata per raggiungere il proprio terminal senza stress e con un occhio all’ambiente. Con 16 città estere collegate (più del 30% del totale), Bolzano si riconferma inoltre un importante hub sulle rotte internazionali della rete nazionale di FlixBus. Oltre a Monaco di Baviera, collegata fino a sette volte al giorno, si possono citare fra queste Berlino, comodamente raggiungibile in notturna, Lipsia, Francoforte e Innsbruck, e, a partire da giugno, Salisburgo e Praga.
Merano, Lana e Bressanone: tutti i collegamenti con l’Italia e con l’estero
Oltre che nel capoluogo, FlixBus consolida la presenza anche a Merano, Lana e Bressanone, con il duplice obiettivo di offrire ai passeggeri in partenza dalla provincia un’alternativa di mobilità pratica ed ecocompatibile e veicolare verso il territorio i flussi turistici in arrivo da nord e dalle regioni attigue. Mentre infatti Merano e Lana si offrono come punti di partenza ideali per spostarsi nel nord Italia, oltre che come luoghi di ricezione strategici per accogliere i visitatori in arrivo da Lombardia e Piemonte, grazie ai collegamenti Milano e Torino, Bressanone gioca un ruolo strategico sulle rotte che collegano l’Alto Adige al centro Italia, grazie alle tratte attive con città come Bologna, Firenze e Perugia, e sulle direttrici internazionali, in virtù dei collegamenti operativi con centri come Monaco di Baviera e Innsbruck.
FlixBus si consolida sull’intera Penisola: la sostenibilità resta un principio cardine
Il consolidamento di FlixBus in Alto Adige rientra nell’ambito dell’estensione perseguita a livello nazionale, con una rete di collegamenti che si estende dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Come sempre, nella pianificazione della rete, è stato adottato un approccio alla pianificazione fortemente intermodale: focalizzandosi sui collegamenti con le autostazioni e stazioni cittadine e gli aeroporti, FlixBus si ispira alla visione di una grande rete di mobilità integrata in cui l’uso combinato di più mezzi collettivi si sostituisca a quello dell’auto, con benefici per l’ambiente. In particolare, la possibilità di sinergie modali col trasporto pubblico locale presso le autostazioni e le stazioni ferroviarie cittadine consentirà ai visitatori di esplorare con facilità le aree attigue senza ricorrere alla propria auto privata, in linea con l’ideale di un turismo lento e di prossimità, caratterizzato da un impatto ambientale ridotto e da un approccio immersivo al viaggio.