Frank Karlitschek, fondatore di Nextcloud, è il vincitore del primo European SFS Award
“Non è solo un tecnologo di talento, ma anche un instancabile sostenitore della libertà digitale come diritto universale”. Con queste parole è stato consegnato l’European SFS Award a Frank Karlitschek, fondatore di Nextcloud, in occasione della SFSCON al NOI Techpark lo scorso venerdì 10 novembre. Il premio, assegnato per la prima volta congiuntamente dal Linux User Group BZ (LUGBZ) e dalla Free Software Foundation Europe (FSFE), è andato a un vero pioniere nel campo del software libero. Karlitschek ha sviluppato un prodotto che oggi utilizzano milioni di persone e di cui alcune delle più grandi aziende tecnologiche del mondo temono la concorrenza: un software libero per l’archiviazione dei dati su un server.
Il primo SFS Award assegnato in occasione della SFSCON South Tyrol Free Software Conference risale a 20 anni fa, quando nel 2004 Hugo Leiter venne premiato per l’introduzione di Libre Office in tutti i comuni dell’Alto Adige. Il 2023 è l’anno di un altro primato: per la prima volta, infatti, il premio diventa europeo. LUGBZ, ideatore dell’SFS Award, ha unito le forze con una delle più importanti associazioni europee per il software libero per premiare la persona che più di tutte ha contribuito alla diffusione del software libero in Europa. Ovvero: Frank Karlitschek, fondatore e CEO di Nextcloud. Più di due decenni fa lo sviluppatore di software open source di Stoccarda ha fondato il community website KDE-Look.org, poi GNOME-look.org e infine openDesktop.org, per migliorare il software libero. Nel 2010, con il progetto ownCloud, ha gettato le basi per una piattaforma che consente a milioni di persone di archiviare i propri dati in modo sicuro e indipendente sui server. Così, nel 2016, è nato Nextcloud.
Frank Karlitschek non è stato solo il vincitore dell’European SFS Award, ma anche uno dei relatori di apertura della SFSCON 2023. Nel suo intervento ha affrontato le sfide e le opportunità dell’intelligenza artificiale a partire da domande come: l’intelligenza artificiale discrimina le minoranze? Quante emissioni di CO2 generano sistemi come ChatGPT? Un intero track della SFSCON è dedicato a questa tematica, in aggiunta ad altri approfondimenti che includono l’uso dei dati e dell’IA nel settore sanitario, la cybersicurezza, gli open data e molto altro ancora. E oltre ai 100 talk che si terranno tra oggi e domani, ci saranno anche interessanti eventi collaterali.
La SFSCON 2023 è sostenuta da: Eclipse Foundation, Gruppo FOS, Red Hat, Telmekom, Vates, IT Servicenet, Made in Cima, 1006.org, Catch Solve, Endian e Peer. I partner sono: la Libera Università di Bolzano, FOSSlife, FSFE, Linux Magazine, LUGBZ, OW2, Speck&Tech, stickermule, WUD e Zooom. La conferenza è cofinanziata dall’UE nell’ambito del progetto FESR 1048 IMPACT.
Immagine in apertura: un momento della premiazione al NOI Techpark. Foto Tiberio Sorvillo