I ragazzi di Fridays For Future tornano in piazza per il clima e lanciano l'appello: «Il 25 settembre andate a votare»
I ragazzi e studenti di Fridays For Future South Tyrol tornano in piazza venerdì 23 settembre insieme a persone di tutto il mondo per scioperare. La manifestazione inizierà alle 10.30 in piazza del Tribunale a Bolzano. “Quest’estate ha mostrato a tutti noi a cosa andiamo incontro se non tiriamo rapidamente il freno d’emergenza. Estrema siccità e scarsità d’acqua che hanno prosciugato i fiumi, messo a dura prova l’agricoltura e le foreste come mai prima d’ora nella storia, ondate di calore che sono durate non solo pochi giorni ma settimane, incendi boschivi che hanno distrutto intere porzioni di territorio in tutta Europa. La crisi climatica sta causando da anni disastri naturali, povertà, fame e morti in tutto il mondo; ora anche noi in Europa cominciamo a sentirne gli effetti”, si legge in una nota.
Ma questo sciopero globale del clima sarà particolarmente importante anche per un altro motivo. “Il 25 settembre si terranno probabilmente le elezioni più importanti di questo decennio. Dipende dalle decisioni che prendiamo oggi se una buona vita su questo pianeta sarà ancora possibile per la nostra generazione. Questi 5 anni decideranno quale strada prendere, se riusciremo a cambiare rotta in tempo o se cadremo verso una catastrofe climatica inarrestabile. Vogliamo dare voce a coloro che non hanno ancora il diritto di voto, ma che saranno i più colpiti dalle conseguenze delle decisioni di oggi. È importante che molti si rechino alle urne pensando al futuro della nostra generazione. #vote4climate sarà quindi il nostro appello urgente a tutti i cittadini dell’Alto Adige. È fondamentale che la società civile si mobiliti ora per difendere le politiche rispettose del clima e la solidarietà”, prosegue la nota.
“Ci sono forze politiche che hanno votato contro l’Accordo sul clima di Parigi e il Green New Deal europeo, che criticano sistematicamente gli attivisti per il clima e si oppongono costantemente a una politica climatica progressista e giusta che il nuovo governo potrebbe mettere in atto. Questo ci porterebbe molto indietro nella lotta contro la crisi climatica e metterebbe a rischio il rispetto degli accordi internazionali sul clima. Ecco perché dobbiamo agire, scendere in piazza e far sentire la nostra voce.
Questo sciopero del clima è sostenuto anche dai sindacati, quindi invitiamo tutti gli studenti, l’intero personale scolastico e tutta la cittadinanza ad unirsi a noi”, concludono gli attivisti.