Furbetti del bonus Inps: Svp scarica Schuler, Köllensperger si (auto) assolve

Furbetti del bonus Inps, il terremoto investe la politica altoatesina. È soprattutto Arnold Schuler a pagare: l’esponente Svp è stato invitato dal partito a dimettersi dalla carica di vicepresidente della Provincia ed è stato sospeso per un anno da tutti gli incarichi di partito. Conserverà invece la carica di assessore provinciale ad agricoltura e foreste, turismo e protezione civile. Schuler, invece di ammettere l’errore, ha cercato di giustificare la richiesta dei 600 euro del bonus Covid, dichiarando di aver fatto richiesta per donare la somma a chi apparentemente, secondo lui, ne avesse diritto.

Oltre a Schuler, sono finiti sotto accusa anche Helmut Tauber (Svp), consigliere e presidente della terza commissione legislativa provinciale, Gert Lanz (Svp), consigliere provinciale, e Paul Köllensperger, fondatore e capo del primo partito d’opposizione Team K.

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Per Köllensperger nessuna conseguenza

Paul Köllensperger, fondatore e capo del Team K (movimento che prende il suo nome) è stato l’unico ad assumersi direttamente le colpe per la richiesta inviata e a scusarsi tempestivamente con la popolazione. Essendo il portavoce di un movimento che si dichiara contro l’establishment politico altoatesino, anche lui si è visto di fronte a critiche pesanti ed è stato richiamato da tutto il panorama politico a dimettersi. Tuttavia, Köllensperger, grazie anche al mea culpa immediato dopo le rivelazione della Tageszeitung, è stato confermato nel suo ruolo da capo partito e consigliere provinciale.

 

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Furbetti del bonus Inps: sospeso Tauber, “assolto” Lanz

La Svp ha sospeso per un anno da tutti gli incarichi di partito anche Helmut Tauber, che consapevolmente ha richiesto il supporto economico e lo anche ottenuto per due mesi consecutivi. Inoltre è stato invitato a dimettersi dalla presidenza della terza commissione e dall’incarico di membro della presidenza del Consiglio regionale. Nessun provvedimento invece nei confronti di Gert Lanz, il quale ha sostenuto di essere stato ignaro della procedura di richiesta inviata erroneamente dal suo commercialista.

Furbetti del bonus Inps, come nasce il caso

Una settimana fa, la Südtiroler Tageszeitung ha fatto scattare un terremoto politico che ha coinvolto i vertici del sistema politico provinciale. Dopo che a livello nazionale erano stati identificati dei parlamentari che avrebbero richiesto i 600 euro mensili messi a disposizione dallo Stato per le partite Iva, anche in Alto Adige è stato rilevato che quattro membri del consiglio provinciale ne hanno usufruito.

Negli scorsi giorni sono aumentate le teorie su quali potessero essere le conseguenze per i politici coinvolti, visto che tutti ricoprono ruoli importanti, fatto che ha innescato un’ondata di sdegno  in tutto il panorama politico altoatesino, e anche all’interno dei partiti coinvolti. Le richieste di dimissioni ai vari protagonisti sono state numerose.

Crediti immagine in evidenza: LPA/Noemi Prinoth

Andreas Inama

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