Più luce, meno sprechi: il futuro dell’illuminazione urbana secondo Connexx

Innovazione. Connexx è un’azienda orientata all’innovazione e alla sostenibilità nel settore dell’illuminazione pubblica e delle smart city. Fondata con l’obiettivo di rivoluzionare la gestione dell’illuminazione urbana, utilizza un approccio smart e modulare, tanto da attirare l’attenzione del gruppo altoatesino ewo. La collaborazione è nata in modo naturale e si è concretizzata attraverso un processo di acqui-hiring, creando un connubio strategico che oggi genera progetti all’avanguardia in tutta Europa. Connexx non è solo un fornitore di tecnologie per l’illuminazione intelligente, ma un vero e proprio partner per enti pubblici e privati che vogliono rendere le città più efficienti, sostenibili e sicure. In questa intervista, Monica Visciglia, Senior Customer Success Manager, ci racconta la sua esperienza, il lavoro quotidiano dell’azienda e il valore aggiunto di un approccio smart e sostenibile all’illuminazione.

In cosa consiste l’attività di Senior Customer Success Manager e come avviene la gestione del cliente nella vostra azienda?

Nella gestione del rapporto con la clientela, offriamo un servizio continuativo, che non si esaurisce nel momento in cui il progetto viene ultimato: installiamo impianti gestiti da remoto tramite un software cloud proprietario. Seguiamo il progetto dall’ordine all’integrazione delle nuove luci, mantenendo un rapporto quotidiano con i clienti per garantire un funzionamento ottimale e rispondere rapidamente a qualsiasi esigenza. È un lavoro che richiede attenzione, ascolto e una grande capacità di problem solving, perché ogni progetto ha le sue peculiarità e i clienti hanno bisogno di sentirsi supportati in ogni fase.

Come si è sviluppato il rapporto tra Connexx ed ewo?

Connexx è nata come start-up nel 2017, inizialmente con l’obiettivo di creare reti Wi-Fi perfettamente integrate. Nel 2017 ewo è entrata a far parte del progetto e insieme si è deciso di puntare completamente sulle tecnologie Smart City. Questo approccio è stato poi portato avanti fino a quando ewo ha acquisito tutte le quote di connexx, allineando completamente l’azienda alle proprie esigenze. L’integrazione con questa realtà ci ha dato anche una visione più ampia, permettendoci di partecipare a progetti internazionali di grande respiro, senza però perdere quella flessibilità e reattività tipica delle start-up.

Qual è il cuore del vostro lavoro?

Realizziamo sistemi di illuminazione pubblica smart, molto apprezzati soprattutto nel Nord Europa, dove la sensibilità ambientale è particolarmente alta. Non mancano però anche le progettualità realizzate in Italia: un esempio pratico è la super ciclabile Prato-Firenze, dove l’illuminazione segue i passanti grazie ai sensori di movimento, garantendo efficienza energetica e rispetto ambientale. Controlliamo tutto da remoto, senza bisogno di interventi fisici, il che rappresenta un enorme vantaggio operativo. Questo tipo di soluzione permette di risparmiare energia senza sacrificare il comfort e la sicurezza, ed è proprio questo il nostro obiettivo: creare ambienti urbani intelligenti, accoglienti e sostenibili. Lavoriamo anche nella gestione degli impianti sportivi, particolarmente nel territorio altoatesino, da un’esigenza che nacque in seguito al conflitto in Ucraina. A causa del rincaro sui prezzi dell’energia, venne emesso un decreto provinciale che imponeva un embargo sull’illuminazione degli impianti sportivi oltre una certa ora. Per questo tipo di gestione i nostri sistemi si sono ritrovati fondamentali, poiché è stato possibile riprogrammarli da remoto senza alcun intervento fisico degli operatori.

Approfondendo un progetto locale volto al risparmio energetico, parliamo dell’esperienza di Villandro.

Villandro è stato uno dei primi progetti di Connexx, realizzato nel 2019 e rappresenta un modello di successo. Abbiamo segmentato le diverse zone del paese, creando un’illuminazione modulare: strade principali ben illuminate, stradine pedonali con luce più soffusa, e un’attenzione particolare al controllo dei consumi energetici. Questo approccio ci ha permesso di ottenere risparmi reali superiori al 50%, senza compromettere la sicurezza o il comfort visivo. È un esempio perfetto di come la tecnologia smart possa adattarsi alle necessità specifiche di un territorio, valorizzando e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Questo significa anche lavorare a stretto contatto con le amministrazioni locali. C’è una buona risposta da parte di questi enti nell’accogliere soluzioni innovative?

Assolutamente. In sempre più contesti, ci siamo resi conto come stia crescendo l’attenzione verso il risparmio energetico e il rispetto ambientale, valori molto sentiti sia dalle amministrazioni che dai cittadini. Questo facilita l’adozione di soluzioni smart come le nostre, creando un circolo virtuoso che coinvolge tutti gli attori del territorio. Collaboriamo spesso con i tecnici comunali, ascoltando le loro esigenze e proponendo soluzioni che siano non solo efficienti, ma anche semplici da gestire. Forniamo assistenza costante, ma l’obiettivo futuro è offrire al cliente un livello di autonomia gestionale elevato rispetto al proprio impianto.

L’Alto Adige viene spesso citato come un esempio di ecosistema innovativo e sostenibile. Cosa rende questo territorio così particolare?

L’Alto Adige ha una cultura profondamente radicata nella sostenibilità e nell’innovazione, frutto di anni di politiche lungimiranti e di un forte senso di comunità. Qui c’è una sinergia molto forte tra pubblico e privato, con enti locali che investono in infrastrutture intelligenti e aziende, come la nostra, che offrono soluzioni all’avanguardia. Questo crea un ambiente favorevole allo sviluppo di progetti pilota che poi diventano modelli replicabili. Inoltre, la sensibilità ambientale è molto sentita anche a livello individuale: le persone sono abituate a vivere in armonia con la natura e questo si riflette in una maggiore apertura verso le tecnologie green e le soluzioni smart.

Su cosa state lavorando attualmente? 

Abbiamo diversi progetti in corso, sia in Italia che all’estero. Oltre a Brunico e alla Toscana, stiamo sviluppando un sistema custom in Germania, basato su un rilevatore di presenza che regola automaticamente l’illuminazione, creando un effetto suggestivo e sostenibile. Stiamo anche lavorando a un’importante installazione in Austria, dove un sistema di controllo dinamico permetterà di ottimizzare i consumi energetici di un intero quartiere residenziale. In Francia, invece, stiamo collaborando a un progetto di illuminazione intelligente per un parco urbano, che combina energia solare e sensori di luminosità per garantire un impatto ambientale minimo. È entusiasmante vedere come, grazie alla tecnologia, riusciamo a dare vita a progetti così diversi tra loro, ma accomunati dalla stessa filosofia di sostenibilità e innovazione.

Qual è la vostra visione per il futuro?

Vogliamo continuare a crescere, proponendo il nostro sistema a chiunque ricerchi soluzioni innovative, orientandoci verso il mercato nazionale e internazionale. Più che puntare a un mercato con una precisa indicazione geografica, cerchiamo progetti che ci permettano di integrare nuove tecnologie, migliorare l’efficienza energetica e offrire un servizio sempre più performante e sostenibile. Vogliamo essere non solo fornitori, ma partner strategici per chi crede, come noi, che il futuro delle città sia smart, green e a misura d’uomo.

Nell’immagine in apertura il team di Connexx (photo credits Jonas Gufler)

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