Galleria del Brennero, business da 60 milioni di euro per le Pmi
Quali opportunità offre la Galleria di Base del Brennero all’economia locale? I vertici della Camera di commercio di Bolzano e i rappresentanti di lvh.apa – Confartigianato Imprese e del Collegio dei Costruttori Edili – hanno partecipato, giovedì 24 maggio, alla tavola rotonda sulla Galleria di Base del Brennero. I lavori per la costruzione della Galleria sono iniziati nel 2007 e dovrebbero concludersi entro il 2027. Quello del Brennero sarà il tunnel ferroviario più lungo del mondo, con una lunghezza complessiva di circa 230 chilometri, di cui 82 km già scavati. Per il 2018 è previsto l’avanzamento per ulteriori 20 km. I costi complessivi vengono stimati in 8,3 miliardi di euro, di cui il 40% viene coperto dall’Unione Europea e il rimanente 60% viene suddiviso tra Italia e Austria. Con oltre 600 operai, la Galleria di Base del Brennero è anche il cantiere più grande dell’Alto Adige. Allo stesso tempo è anche il cantiere più sicuro, in quanto vanta un numero di infortuni di lunga inferiore a quello di cantieri di dimensioni paragonabili. Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, ha sottolineato nel suo discorso introduttivo quanto sia importante coinvolgere le imprese locali nella costruzione della Galleria: «L’edilizia locale non va ignorata nell’affidamento dei lavori della Galleria di Base del Brennero. Per questo motivo la Camera di commercio di Bolzano vuole dare informazioni, insieme alla BBT SE (società Galleria di Base del Brennero – Brenner Basistunnel), sulle opportunità offerte all’economia locale».
Opportunità di intervento per le Pmi
Dello stesso avviso sono anche Thomas Pardeller, direttore di lvh.apa –Confartigianato Imprese, e Michael Auer, vicepresidente del Collegio dei costruttori edili, che hanno richiesto con forza la suddivisione dei lotti in piccole opere, facendo notare che fino a oggi alle imprese locali sono stati conferiti solo incarichi minori. Nel corso della manifestazione, l’amministratore della BBT SE, Raffaele Zurlo, ha parlato delle misure previste nell’area interessata dal progetto. Zurlo ha sottolineato che anche le piccole e medie imprese locali possono ancora parteciparvi: «Esistono opere più piccole e accessorie fino a 8 milioni di euro per le quali non sono state ancora effettuate le rispettive gare. Per le Pmi locali sono previsti inoltre anche quasi 50 milioni di euro per misure di compensazione, che saranno affidati in parte dalla stessa BBT SE, dagli uffici provinciali e comunali competenti oppure dalla Rete Ferroviaria Italiana (RFI)».