Giulia Failli nuova presidente del Comitato Paritetico Cooperazione Sociale
La Vicepresidente di Legacoopbund Giulia Failli, è stata nominata alla Presidenza del Comitato Paritetico della Cooperazione Sociale – CPCS. Subentra così al Presidente uscente Mirko Chieregato, che ha presieduto il Comitato negli ultimi due anni. Ad affiancare la Presidente in questo suo nuovo incarico, il sindacalista della CISL Günther Patscheider, che fungerà da Vicepresidente. Il Comitato Paritetico per la Cooperazione Sociale è formato dalle associazioni di rappresentanza delle cooperative presenti sul territorio – Legacoopbund, Raiffeisenverband, AGCI, Confcooperative – e dai Sindacati dei lavoratori dipendenti – CGIL-AGB, CISL-SGB, UILSGK, ASGB.
Lo scopo principale del Comitato è quello di favorire il lavoro delle cooperative sociali, le quali perseguono l’interesse generale della comunità offrendo servizi ai cittadini e agevolando l’integrazione sociale delle persone. Il Comitato agevola la collaborazione tra gli enti pubblici e le cooperative sociali, esamina l’andamento del mercato del lavoro, rileva i fabbisogni professionali delle imprese e promuove la stipulazione di convenzioni per avviare tirocini formativi nelle cooperative sociali. Tra le diverse competenze, il Comitato ha anche la facoltà di autorizzare le cooperative sociali a definire particolari condizioni retributive per l’assunzione di persone svantaggiate, quali persone con disabilità fisiche o psichiche, persone con problemi di dipendenza o persone detenute. È un compito assai delicato, visto che si tratta di tutelare le persone svantaggiate occupate nelle cooperative sociali di tipo B e le cooperative stesse, che offrono a chi è ai margini della nostra società la possibilità di un impiego regolarmente retribuito.
Proprio di questa tematica si è discusso nell’ambito della prima riunione del Comitato Paritetico, tenutasi nelle scorse settimane. Il Comitato ha deciso di elaborare delle linee guida per fornire indicazioni puntuali rispetto ai criteri da adottare per l’applicazione di questo salario d’ingresso. Il Comitato Paritetico ha inoltre definito le priorità per il futuro, tra le quali ricopre un’importanza strategica il controllo degli appalti pubblici. Questi ultimi dovrebbero basarsi su criteri che premiano la qualità, frenando la corsa al massimo ribasso e premiando le cooperative che lavorano per il bene della comunità.