Gli imprenditori sul caso Twenty: "Così si mettono a rischio gli investimenti"
Caso Twenty. “C’è bisogno di certezza del diritto e regole univoche. Altrimenti si mettono a rischio gli investimenti”. Assoimprenditori non commenta la sentenza relativa al raddoppio del Twenty, ma pone una chiara richiesta: “Quando si decide di fondare un’impresa o di effettuare dei nuovi investimenti, va sempre messo in conto un certo grado di rischio d’impresa. Ma non è accettabile che processi autorizzativi si protraggano per decenni. E non è accettabile che delle imprese prima ricevano autorizzazioni e permessi e su tali premesse sviluppino le proprie attività, per essere poi costrette anni dopo a dover chiudere, perché queste stesse autorizzazioni, concesse dagli uffici competenti, vengono revocate. Il caso Twenty a Bolzano dimostra una volta ancora quanto siano importanti regole chiare e certezza del diritto. Senza voler entrare nel merito della sentenza, c’è il rischio che tempistiche decisionali eccessivamente lunghe possano allontanare gli investimenti”.
Riguardo alle “regole certe”, Assoimprenditori Alto Adige conclude ricordando che: “Il caso Twenty dimostra quanto sia importante una normativa urbanistica univoca per le zone produttive. Questo è anche il motivo per cui Assoimprenditori per queste aree chiede da sempre un utilizzo esclusivamente ad uso produttivo, al di fuori delle eccezioni di legge già previste”.
Immagine di apertura © Venti3