Growing up, ecco il bando che fa crescere le organizzazioni culturali
Il neonato Centro Servizi Cultura e Volontariato, facendo tesoro delle richieste giunte dalle realtà locali, promuove il bando Growing Up, un’iniziativa pensata per affiancare le organizzazioni in maniera puntuale e dedicata. Non un bando per erogare formazione, ma un servizio progettato su misura delle tre organizzazioni che saranno selezionate. L’obiettivo? Un affiancamento nella gestione economico-finanziaria, nella pianificazione strategica dell’organizzazione, nello sviluppo di progetti complessi e nell’ampliare i propri pubblici.
Il bando Growing Up nasce con il sostegno della Ripartizione Cultura italiana – Ufficio Servizio Giovani per offrire alle realtà attive nel mondo della cultura (anche giovanile) e del volontariato, un’occasione per crescere attraverso l’affiancamento con esperti e professionisti nei vari settori. Per le tre realtà selezionate il percorso è costituito da incontri di analisi e giornate di lavoro fianco a fianco per migliorare ciò che i consulenti e l’ente riterranno essere l’obiettivo.
«Nelle realtà incontrate sinora – raccontano i collaboratori del CSCV – spesso abbiamo riscontrato difficoltà finanziarie dovute ad un’impostazione gestionale debole, la volontà e le idee per realizzare progetti ambiziosi ma la scarsità di risorse con competenze utili alla gestione di attività complesse. Il nostro intento è dunque quello di individuare le criticità e lavorare fianco a fianco per impostare un sistema di lavoro che consenta ad ognuno di raggiungere i propri obiettivi».
Le organizzazioni saranno selezionate da una Commissione di cui faranno parte membri del CSCV e dell’Ufficio Giovani della Ripartizione Cultura italiana della Provincia. Per partecipare è necessario: essere costituiti da più di 3 anni in forma di associazione o cooperativa senza scopo di lucro, avere un fatturato pari ad almeno 50.000 € ricevere finanziamenti dalla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia di Bolzano.
Tutte le informazioni e la possibilità di conoscere più nel dettaglio l’iniziativa sono divulgate sul sito http://www.cscv.it e verranno illustrate durante gli incontri sul territorio. Il primo, si svolgerà a Bolzano il 16 giugno ore 17.30 presso la sede UPAD (Aula Magna) in Via Firenze 51. Seguiranno – sempre alle ore 17,30 – gli incontri ad Egna il 19 giugno presso la Biblioteca Endidae in Piazza Franz Bonatti 24. A Bressanone il 20 giugno presso la Scuola professionale provinciale per l’artigianato, l’industria e il commercio Enrico Mattei in Via Prà delle Suore, 1 ed infine a Merano il 21 giugno presso la sede UPAD in Piazza della Rena, 10.
Il termine per la presentazione della candidatura è il 31 luglio 2017. Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile scrivere alla mail info@cscv.it o prendere appuntamento, dal 1 luglio a scadenza con la dott.ssa Silvia Potente telefonando al numero 347/7163959.
Il Centro Servizi Cultura e Volontariato
Il Centro Servizi Cultura e Volontariato è la piattaforma al servizio di tutte le associazioni e le cooperative attive nel mondo culturale e giovanile nella Provincia di Bolzano. Frutto di una collaborazione tra Associazione Arci Ragazzi, Ascolto Giovani – Upad e Cooperativa Pratica, il Centro Servizi Cultura e Volontariato vuole diventare il punto di riferimento per la promozione di formazione, ricerca e sperimentazione nel campo delle politiche giovanili e culturali, promuovendo così la coesione sociale in Alto Adige. La professionalità e la qualità degli operatori del CSCV dà vita, attraverso la collaborazione, la cooperazione, l’innovazione, a reti e connessioni tra cittadini, associazioni, enti pubblici e organizzazioni a livello locale, nazionale ed europeo. Il centro servizi è rivolto ad associazioni e cooperative attive nel mondo culturale e giovanile erogando: – servizi amministrativi, contabili e gestionali; – servizi per la progettazione e rendicontazione dei bandi e dei finanziamenti – servizi e progetti per la crescita delle competenze del Terzo settore. Il logo del CSCV rappresenta la colorata rete di collegamenti tra i principali centri dell’Alto Adige, a simboleggiare la capacità di sprigionare energia e tenere unito e coeso tutto il territorio.