«Home Sweet Home», uno spaccato dell'arte altoatesina in mostra al Centro Trevi
Più di 100 i portfoli degli artisti e delle artiste provenienti da tutta la provincia al vaglio della commissione che ne ha selezionati e portati in mostra 27. Inaugura oggi negli spazi del Centro Trevi “Home Sweet Home – Traiettorie artistiche in Alto Adige” la mostra collettiva che dà spazio alle opere di 27 artisti e artiste del territorio altoatesino. Curata da Gabriele Lorenzoni – storico dell’arte e curatore presso il Mart – accompagnato nella selezione delle opere da un comitato curatoriale composto da Jessica Bianchera (storica dell’arte, curatrice e giornalista, Art Director Spazio Cordis, Verona e contributor per Exibart), Carlo Sala (curatore e critico d’arte, docente al Master in Photography dello IUAV di Venezia e curatore del Premio Francesco Fabbri presso la Fondazione omonima) e Katharina Moling (curatrice e manager culturale, responsabile dei progetti presso Museum Ladin Ciastel del Tor, San Martino in Badia e co-curatrice SMACH – Art in the Dolomites), l’esposizione rimarrà aperta fino al 2 ottobre 2020, giornata che prevede il finissage con la presentazione del catalogo.
Questi i 27 artisti selezionati: Luciana Antonello, Tiziana Antonello, Celestina Avanzini, Paola Bradamante, Anna Cerrato, Daniela Chinellato, Ciro Saetti, Egeon, Simone Faustini, Giancarlo Lamonaca, Anna Lovato, Pier Massetti, Mauro Trincanato, Lucia Nardelli, Claudio Olivotto, Margaretha Pertoll, Margit Pittschieler, Luca Pojer, Francesco Porcelli, Pierina Rizzardi, Renato Sclaunich, Romeo Sommavilla, Sergio Sommavilla, Jonas Stecher, Ursula Tavella, Elisabetta Vazzoler, Francesca Witzmann.
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La mostra vuole essere l’inizio di un percorso significativo, un’iniziativa corale, fortemente voluta dalle associazioni operanti nel settore delle arti visuali della provincia di Bolzano assieme all’Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e all’Ufficio Cultura del Comune di Bolzano, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e la sponsorship tecnica di TopHaus. L’iniziativa vuole, da un lato, restituire uno spaccato della produzione artistica locale e, dall’altro, creare un’opportunità per gli artisti iscritti alle diverse associazioni di confrontarsi tra loro e con un comitato curatoriale di qualità. Le opere in mostra offrono la visione, da un punto di vista privilegiato, su un paesaggio culturale troppo spesso rimasto nell’ombra. Attraverso il sostegno fondamentale e il filtro di quelle associazioni che costituiscono un punto di riferimento e di connessione per gli artisti del territorio, viene posta una questione di metodo su come contribuire in maniera virtuosa alla valorizzazione di uno straordinario patrimonio di creatività diffusa. I selezionati per la mostra non rappresentano in questo caso solo loro stessi, ma le associazioni cui appartengono, la loro fascia di età e il loro genere. L’intento è quello di proporre un’esposizione che sappia allo stesso tempo essere democratica, generazionalmente trasversale e rappresentativa di istanze culturali, artistiche e sociali eterogenee.
Fulcro della mostra è il concetto di “casa”, con un doveroso omaggio al Centro Trevi, Casa della Cultura che in questi anni sta evolvendo in maniera dinamica e significativa quale centro di divulgazione poliedrico e all’avanguardia. La casa, da sempre al centro delle nostre vite, ha assunto un ruolo nuovo e talvolta anche complesso nel periodo di lockdown appena trascorso, che è combaciato proprio con la fase di “incubazione” del progetto espositivo. Per questo sia nel titolo che nel progetto di allestimento, affidato allo studio Campomarzio, si insiste su questo concetto centrale, che accompagna il visitatore fin dal foyer, dove è stato dedicato un approfondimento alla storia delle nove associazioni in mostra, per proseguire nello spazio espositivo, la grande sala al piano 1 del Trevi, che per l’occasione è stata ripensata e allestita con strutture che consentono alle opere di mostrarsi e nascondersi, in un percorso di rimandi che si svela man mano al visitatore.