Hydrocell crea una centralina di controllo adatta a ogni tipo di propulsore
Innovazione. L’azienda altoatesina Hydrocell, esperta in energia rinnovabile, ha sviluppato una centralina di controllo, integrata e modulare, per sistemi di propulsione a idrogeno ed elettrici, con una particolare attenzione al settore marittimo. La soluzione innovativa si chiama «hyMAR control», un cervello altamente hi-tech capace di adattarsi e gestire ogni tipo di propulsore.
«C’è bisogno di spingere verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e di facile reperimento, come l’idrogeno, per costruire un futuro migliore, per tutti – spiega Karl Manfredi, Ceo di Hydrocell –. L’idrogeno è per noi una delle chiavi per rendere il pianeta più sostenibile: abbiamo quindi fatto sintesi di esperienze diverse e approfondite nel settore per dare il nostro contributo. E la centralina di controllo che abbiamo ideato rappresenta un unicum nella gestione dei propulsori a idrogeno».
Il mercato dei propulsori a idrogeno è altamente diversificato. La soluzione proposta da Hydrocell è capace di adattarsi a ogni tipologia di propulsore, essendo modulare e integrabile. Una centralina “intelligente” in grado di analizzare le differenti caratteristiche di ogni motore, garantendone una perfetta ed efficiente gestione. In questo modo si possono sfruttare tutti i vantaggi dell’idrogeno: maggiore autonomia e velocità di rifornimento, zero emissioni, con investimenti inferiori per grandi autonomie.
Per toccare con mano le potenzialità di Hydrocell è in corso un progetto che sarà presentato al Salone Nautico di Venezia (29 maggio – 2 giugno 2024): il refitting del peschereccio Nobody’s Perfect, imbarcazione lunga 17 metri, costruita nel 1978 a Bordeaux. Nobody’s Perfect ospiterà il primo propulsore a idrogeno gestito dalla centralina di controllo ideata da Hydrocell. Un progetto, finanziato dai soci fondatori, che punta a vedere la nuova versione del peschereccio salpare da Venezia in occasione del Salone Nautico del 2025.
Immagine in apertura: La centralina Hi Tech Foto courtesy Hydrocell